“Roma pronta per la lotta scudetto? Sognare è sempre possibile, le idee che abbiamo penso siano molto buone e ci vorrà solo del tempo per metterle in atto. Ovviamente quando ci sono dei cambiamenti si fa sempre fatica”.
Fabio Borini, l’attaccante dell’Under21, arrivato in prestito dal Parma, si è presentato così oggi a Trigoria.
“Di questa nuova esperienza a Roma mi colpisce il nuovo ciclo che si sta tentando di costruire, con nuove idee e nuovi giocatori. Mi piace la mentalità e lo spirito che c’e’ intorno alla squadra e all’allenatore. Da quello che ho potuto vedere, con Luis Enrique non ci sono titolari fissi, non si sa mai chi giocherà. Tutti ci alleniamo al massimo senza sapere poi chi scenderà in campo. Bisogna giocarsi le proprie opportunità al meglio. La sfida con l’Inter? Cercheremo di fare il nostro gioco. Le idee ci sono e sono ben chiare anche se i risultati non sono arrivati subito. E’ una grande sfida, in Italia è una partita molto sentita che io fino a poco tempo fa potevo solo vedere dalla tv. Adesso potrei anche viverla. Il paragone con Inzaghi mi affascina, ha vinto tutto e segnato tanto. Nasco come punta centrale ma posso ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, posso adattarmi”.
Della sfida di domenica scorsa con il Cagliari dice: “Sono entrato e dopo 6 secondi ho segnato. Meglio non poteva andare, peccato che ero in fuorigioco… L’inno ad inizio partita e i cori alla fine sono stati bellissimi, vuol dire che i tifosi sono sempre con noi prima, durante e dopo la partita. Totti? Lo avevo visto solo in tv, sapevo tutto della sua storia e quando mi sono presentato mi sentivo quasi fuori luogo a conoscerlo, mi sembrava impossibile. E’ stato così anche con De Rossi, Burdisso, i ‘capi’ della squadra, i ‘capitani’ dentro e fuori lo spogliatoio. Loro fanno in modo di farti sentire a casa e io mi sento sempre più parte del gruppo. Totti poi è un campione e rimarrà sempre un fuoriclasse, a Roma e nel mondo”.
Giulia Spiniello