Carlo Ancelotti
L’ex tecnico del Chelsea, Carlo Ancelotti è stato intervistato da “La Repubblica” riguardo le maggiori candidate alla lotta per lo scudetto ed un commento sul Napoli, fresco vincitore a San Siro contro l’Inter.
In tema di azzurri, che te ne pare del Napoli? Stupito?
“Stupito delle critiche a Mazzarri, semmai. Se usa sempre gli stessi 11 o 14, se li ritrova bolliti. Il turn over è giusto e un bravo allenatore, com’è Mazzarri, sa quand’è il momento di attuarlo. Lo si attua anche per rispetto del resto della rosa. Se hai 25 giocatori e la metà non gioca mai, un po’ alla volta li perdi, si allenano con meno intensità, si lasciano un po’ andare. Mi ha stupito la velocità con cui ha fatto assumere una mentalità europea ai suoi. La partita col City ha sfiorato la perfezione e Cavani è di un’intelligenza mostruosa. Torna anche a fare il terzino, ma non per farsi vedere dall’allenatore. Torna quando la squadra ne ha bisogno”.
Quindi, in chiave-scudetto?
“Quindi il Milan per me resta favorito ma dovrà sudare più dell’anno scorso. C’è il Napoli, c’è la Juve. Più delle altre vive un momento d’entusiasmo e ha il vantaggio di potersi concentrare sul campionato. Conte è stato il capitano, ai miei tempi. È uno tosto. E Pirlo non è solo un guadagno per la Juve, ma una perdita per il Milan. Poi forse, mi auguro, ci sarà
Roma e forse l’Inter. Ogni volta che è salito sul treno in corsa Ranieri ha fatto molto bene. Ha pazienza, esperienza. Ma posso dire che mi dispiace per Gasperini? Sul calcio ha idee buone, forse l’Inter non era il campo più adatto per seminarle o trapiantarle. Quando una squadra ha vinto molto giocando in un certo modo, è più difficile convincerla a cambiare”