Nel pomeriggio di quest’oggi il direttore del Digital Business dell’As Roma Shergul Arshad è intervenuto a Radio Manà Sport rilasciando le eguenti dichiarazioni “Il nuovo sito della Roma sarà on-line nel gennaio 2012 e avrà tante novità. La cosa più importante sarà quella di sensibilizzare l’utente a tornarci frequentemente, non consultarlo una volta ogni tanto per leggere i risultati o la classifica. Si troveranno giochi, concorsi e altre attività per i romanisti. Entro il mese di novembre, invece, sarà lanciato uno spazio e-commerce As Roma, un vero e proprio store in rete a disposizione per i tifosi, dove acquistare maglie, gadget e altro”.
Sulla possibilità di acquistare biglietti on-line:
“Tecnicamente non è difficile realizzarlo, c’è qualche difficoltà dal punto di vista dei regolamenti Figc. Ma faremo il possibile”.
Il vecchio sito era un punto debole?
“Diciamo che era di terz’ordine. Non mi sembrava normale che un club così importante avesse un portale del genere. E, a dire la verità, non sembrava normale nemmeno a chi lavora a Trigoria. I dirigenti di prima forse consideravano internet più un costo che un potenziale reddito. Anche il sito attuale ha dei problemi: con Google non è facile trovare i file in rete. Chi non considera internet importante, non capisce nulla di business e di calcio”.
Sul canale Youtube:
“Lo abbiamo studiato principalmente per valorizzare alcuni video di Roma Channel: interviste, allenamenti e altri filmati divertenti. Quando sarà possibile, ci saranno gli highlights delle partite, con i permessi della Lega Calcio”.
La squadra di Luis Enrique stenta a decollare:
“Era prevedibile un’altalenanza di risultati con un gruppo così giovane. L’obiettivo è di arrivare in alto, anche perché non si può fare un grande marchio senza essere una grande squadra”.
Su Richard D’Amore:
“Lui l’ho conosciuto, è un uomo noto nel nostro ambito. È solo un vantaggio avere contatti con lui, ma anche con Pallotta e i dirigenti Raptors. Lavoriamo tutti insieme, qui a Boston, per portare avanti i nostri progetti nel modo più rapido possibile”.
Come entra in contatto con la Roma?
“Mi ha chiamato a fine marzo il signor DiBenedetto, tramite amicizie comuni. È stato in particolare Andrea Gabrielli, membro del cda della Roma, insieme ad altre due persone, a consigliarmi di fare una chiacchierata con questi signori di Boston che personalmente non conoscevo, ma di cui sentivo parlare da anni. Per me, grande tifoso di calcio, questo incarico significa tantissimo, sto vivendo una grande emozione. Sono nato Firenze e lì la passione per questo sport è grande come a Roma. Nel ’94 feci da interprete per la Nazionale di Sacchi, durante il mondiale negli Stati Uniti”.