A Radio Manà Sport 24 ha parlatoPiero Camilli, presidente del Grosseto che ha appena ingaggiato Giuseppe Giannini come allenatore dopo l’esonero di Ugolotti: “Il Grosseto in Serie B è una realtà importante abituato a traguardi di un certo livello. In classifica siamo ottavi, però siamo stati sconfitti nelle ultime tre trasferte, oltretutto essendo stati presi a pallonate. Giannini? Mi aspetto che faccia giocare bene le squadra e che dia sicurezze ai giocatori. Non si può sempre cambiare modulo. Lo conosco, so come lavora e sono fiducioso. Arriviamo a fine stagione e poi vediamo. La Roma? Mi piace questa ventata di gioventù. Molti calciatori, Juan, Pizarro, Cassetti, Perrotta sono avanti con gli anni. Però non si può giocare come il se hai Osvaldo davanti e non Messi. È tutto un tic-toc-tic-toc, ma poi negli ultimi metri nessuno cambia ritmi e punta la porta. E poi, in difesa non si può sempre marcare a zona. La fiducia va conquistata, Luis Enrique deve adattare le sue idee alle esigenze della squadra. Non è il caso, comunque, di esonerarlo. I nuovi proprietari? Non li conosco, ma spero facciano il bene della Roma. I Sensi alla Roma hanno dato tanto, ma ad un certo punto era il momento di cambiare. Se UniCredit li ha scelti, significa che erano i migliori a cui affidare questo club. Pinilla? Lo proposi dieci volte, ma mi risposero che non potevano presentarsi con lui e preferirono andare su un attaccante di nome: Adriano. Questo fa capire perché la Roma va male…”.