Francesco Del Grosso, regista di “Undici metri”, documentario su Agostino Di Bartolomei, è stato intervistato da Radio Manà Manà Sport per parlare del lungometraggio sul capitano del secondo scudetto romanista. “Il film su Agostino Di Bartolomei non è un’apologia al campione, è la storia di un uomo con le sue passioni e le sue debolezze”.
“Sono passati diciassette anni dalla sua morte – spiega Del Grosso – nessuno gli ha mai tributato giusti riconoscimenti. Abbiamo cercato di realizzare una parabola esistenziale, prima ancora che calcistica. La pellicola è un ritratto intimo, sulle passioni e le debolezze dell’uomo, oltre che andare a ripercorrere le tappe fondamentali della carriera. Abbiamo intervistato personaggi della Roma, del Milan (Baresi e Tassotti) e della Salernitana, le tre squadre della carriera, ma anche i suoi cari: la moglie, Marisa, e il figlio, Luca”. Poi contnua: ““Undici metri” è un diario, racconta quei segreti di Agostino che il mondo non conosceva. Molte cose che sono state raccontate sul suo conto sono da rivedere: dal suo addio alla Roma, al rigore non tirato da Falcao”. Dove si potrà vedere questo film? “Uscirà sicuramente in dvd, ma contiamo di andare anche in sala”. Il lavoro (patrocinato dall’As Roma) verrà presentato lunedì 31 ottobre, presso la Sala Petrassi dell’Auditorium, all’interno della rassegna “Festival Internazionale del film di Roma”. All’evento saranno invitati anche alcuni calciatori giallorossi.
Fonte: Radio Manà Manà Sport-1927, la storia continua