Finisce come sempre tra gli applausi dei tifosi giallorossi presenti a Marassi, ma ancora una volta per applaudire una sconfitta della Roma. Il copione è sempre lo stesso,il doppio del possesso palla per i giallorossi, due tiri in porta del Genoa e due goal. Una Roma che come al solito fa girare bene il pallone per tutto il terreno di gioco, ma quando si tratta di cercare la via del goal trova mille difficoltà. Dopo un primo tempo povero di occasioni per De Rossi e compagni, anche per la scelta del tecnico di affidarsi ad un tridente offensivo leggero formato da Lamela alle spalle di Bojan e Borini, Luis Enrique butta nella mischia prima Osvaldo per dare più peso all’attacco, poi Borriello per Perrotta. La Roma si schiera con la difesa a tre capeggiata da De Rossi centrale e quattro attaccanti quattro a cercare di ristabilire il risultato. Borini, grazie ad uno splendido numero di potenza e tecnica di Borriello, pareggia. Gago si avvicina alla panchina per avere indicazioni dal tecnico, quest’ultimo convinto di poterla vincere lascia inalterato lo schema della squadra, si continua ad attaccare. Da un calcio d’angolo battuto lungo da Veloso arriva però il goal vittoria del nuovo entrato Kucka che regala tre punti importanti al Genoa. Mostruosa come al solita la gara di Daniele De Rossi in mezzo al campo, peccato non sia stato aiutato da Gago, ma soprattutto da un irriconoscibile Pizarro. Spento Bojan, sconfusionato Borini che però lotta su ogni pallone e mette a segno il suo primo goal inSerie A, macchinoso Perrotta in un ruolo che proprio non gli si addice, non impeccabili Burdisso e Heinze, gli unici due che cercano in qualche modo di impensierire la difesa genoana sono Josè Angel e Lamela.
Marcatori: 38′ Jankovic, 81′ Borini, 89′ Kucka
Luis Enrique sorprende ancora una volta tutti andando a schierare una formazione anti Genoa che nemmeno Mago Merlino avrebbe indovinato. Confermatissimo Stekelenburg tra i pali, la prima novità è il ritorno di Perrotta sulla fascia destra difensiva con Josè Angel a sinistra, al centro torna la coppia argentina Burdisso – Heinze. Il centrocampo è l’unico reparto che il tecnico asturiano non ha cambiato rispetto alla gara vinta conro il Palermo, De Rossi, Gago e Pizarro, mentre le vere novità arrivano dal reparto avanzato dove Borriello ed Osvaldo lasceranno il posto da titolari a Bojan e Borini, con Lamela alle loro spalle
GENOA – Frey; Mesto, Dainelli, Moretti, Antonelli; M. Rossi, Seymour, Miguel Veloso; Merkel; Palacio, Jankovic. A disposizione: Lupatelli, Bovo, Kucka, Birsa, Jorquera, Caracciolo, Pratto. Allenatore: Malesani Alberto.
ROMA – Stekelenburg, Perrotta, Heinze, Burdisso, José Angel; Gago, De Rossi, Pizarro; Borini, Lamela, Bojan. A disposizione: Curci, Juan, Cassetti, Greco, Taddei, Osvaldo, Borriello. Allenatore: Luis Enrique
Finisce come sempre tra gli applausi dei tifosi giallorossi presenti a Marassi, ma ancora una volta per applaudire una sconfitta della Roma. Il copione è sempre lo stesso,il doppio del possesso palla per la Roma, due tiri in porta del Genoa e due goal. Una Roma che come al solito fa girare bene il pallone per tutto il terreno di gioco, ma quando si tratta di cercare la via del goal trova mille difficoltà. Dopo un primo tempo povero di occasioni per la squadra giallorossa, anche per la scelta del tecnico di affidarsi ad un tridente offensivo leggero formato da Lamela alle spalle di Bojan e Borini, Luis Enrique butta nella mischia prima Osvaldo per dare più peso all’attacco, poi Borriello per Perrotta. La Roma si schiera con la difesa a tre capeggiata da De Rossi centrale e quattro attaccanti quattro a cercare di ristabilire il risultato. Borini, grazie ad uno splendido numero di potenza e tecnica di Borriello, pareggia. Gago si avvicina alla panchina per avere indicazioni dal tecnico, quest’ultimo convinto di poterla vincere lascia inalterato lo schema della squadra, si continua ad attaccare. Da un calcio d’angolo battuto lungo da Veloso arriva però il goal vittoria del nuovo entrato Kucka che regala tre punti importanti al Genoa.