Dopo il grido di allarme lanciato dall’a.d. del Milan Adriano Galliani, secondo il quale l’Italia è destinata a scendere ancora nel ranking europeo, arriva la risposta diGiancarlo Abete. Queste alcune delle sue dichiarazioni rilasciate a La Gazzetta dello Sport: “La risposta è una sola: non c’è niente da fare. La commissione Club Competition dell’Uefa prima e il Comitato Esecutivo poi, hanno esaminato la richiesta di scindere i ranking di Champions ed Europa League. E l’hanno due volte respinta all’unanimità. Se condivido? Sì. Il sistema è sufficientemente bilanciato, Platini guarda alla crescita dell’intero movimento calcistico europeo e questo mi trova d’accordo. Tenere sotto lo stesso ranking le due competizioni poggia su basi logiche, di unitarietà e connessione, le terze classificate dei gironi di Champions poi scivolano nella fase a eliminazione dell’Europa League. No, non vedo all’orizzonte cambiamenti: al massimo qualche piccolo aggiustamento. Si potrà forse rivedere la valutazione dei pesi ponderati, perché non c’è dubbio che la Champions sia una cosa e l’Europa League un’altra. Ma se qualche modifica dovesse esserci, sarà comunque impercettibile. La verità è che il problema del ranking risiede altrove. L’eliminazione di Palermo e Roma nei preliminari di Europa League, e più in generale il rendimento che da anni i nostri club hanno nella seconda coppa, sono colpi quasi mortali. Perdere un club durante un girone è una cosa, comunque disputa sei partite e ha anche il bonus qualificazione dai preliminari, ma perderlo prima rappresenta un danno irreversibile sul quale forse sarebbe il caso di riflettere”.
Fonte: lagazzettadellosport