(A. Ghiacci) – Una festa, ieri pomeriggio, al centro di Roma. Quando Bojan e Okaka sono stati ospiti delNike Store a Via del Corso. La gente in un attimo è diventata folla. Tanti ragazzi delle giovanili di squadre dilettantistiche hanno avuto la possibilità di scambiare due chiacchiere con i propri beniamini.
ROMA – Non poteva mancare un primo giudizio su Luis Enrique. Il primo a parlare è lo spagnolo: «Abbiamo un allenatore di grande personalità, sta costruendo un grande progetto con la Roma. Lo scudetto? Stiamo lavorando… Quello che posso dire è che in campo noi andiamo sempre per vincere» . Poi Okaka: «Ciò che mi ha colpito del tecnico è che è un tipo schietto e sincero» . Poi Bojan spende due parole per l’amico Josè Angel:«E’ una grande persona, per me un fratello. Io ho scelto la Roma perché mi ha fatto sentire importante. E sono felice di aver scoperto che qui si può lavorare bene» . L’ex Barcellona ha parlato anche di altri suoi compagni, partendo da “Capitan Futuro” Daniele De Rossi: «Lui è uno che sente la Roma dentro, in campo è una sicurezza. Totti? un grande campione, in comune con Messi ha l’amore per il suo club, sono due che per la loro squadra farebbero qualsiasi cosa» . Impossibile non dare un giudizio su Lamela nel giorno dopo dell’esordio-boom: «Sono contento per il suo gol, è un ragazzo giovane che ha la stoffa del campione. Credo che potrà dare tanto alla Roma» .
ITALIA – Entrambi, sia Bojan che Okaka, conoscono l’estero. Lo spagnolo è cresciuto nella Liga, l’italiano ha avuto un’esperienza in Premier. Campionati che il calcio italiano ha oggi come modelli di «un calcio più godibile» come aveva sottolineato il dg giallorosso Baldini nel giorno della sua presentazione. Ma le differenze? Bojan: «Qui c’è tanta tattica, bisogna essere sempre al top e impegnarsi da questo punto di vista. Okaka: «In Inghilterra c’è molta meno pressione durante la settimana. Tanto calore per la partita ma poi la vita di un calciatore scorre tranquilla» . Ma Bojan sapeva di essere parente di Messi? «No, e poi è molto alla lontana…».
PASSEGGIATA – Pochi minuti prima delle diciassette i due romanisti hanno salutato i loro tifosi. Bojan però ha deciso di fare due passi a piedi e ha attraversato Via del Corso fino all’altezza di Piazza Colonna: dietro di lui tanto calore, passione richiesta di autografi. L’ex Barcellona non si è sottratto all’abbraccio dei tifosi dispensando saluti, strette di mano e soste per le foto-ricordo.