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CORRIERE DELLO SPORT. Borriello c’è, Juan talismano
(R.Maida) Lo scorso anno, di questi tempi, aveva giocato titolare otto partite su otto e segnato tre gol. Ma era una Roma diversa, c’erano prospettive opposte. Marco Borriello ha cambiato vita e status da allora. Ha giocato 223 minuti, non ha ancora fatto quello che gli riusciva con facilità, cioè i gol, e si è visto appena due volte dall’inizio: con Siena e Palermo.
EX – Oggi contro la sua vecchia squadra potrebbe avere una nuova chance, anche se ieri è uscito dall’allenamento con un leggero fastidio a un polpaccio. Luis Enrique ha apprezzato molto il contributo di mercoledì scorso, quando Borriello ha creato dal nulla l’assist per Borini, il secondo personale in campionato. Era entrato dalla panchina ma non l’ha fatto pesare. Si è messo al servizio della Roma, nell’antipatico ruolo di riserva, in attesa che il mercato di gennaio porti consiglio. E’ un atteggiamento che gli allenatori di solito premiano. Borriello, peraltro, è molto motivato: sarebbe felicissimo di fare un altro scherzo al Milan, dopo la rete decisiva del dicembre 2010 a San Siro.
In difesa Taddei potrebbe prendere il posto di Josè Angel che ha giocato sei partite consecutive
NOVITA’ – L’attacco della Roma potrebbe dunque essere tutto nuovo rispetto a Marassi. Osvaldo con quattro gol è stato il giocatore più concreto della squadra finora; difficilmente sarà lasciato fuori un’altra volta. Perciò in panchina dovrebbero tornare Borini, nonostante il gol al Genoa, e Bojan, efficace pure se entra a partita in corso. Sulla trequarti poi è probabile il rientro di Pjanic, con la conseguente esclusione di Lamela.
TALISMANO JUAN – A centrocampo sono in quattro per una maglia: Perrotta, Pizarro, Simplicio e Greco, dando per scontate le conferme di De Rossi e Gago (ieri richiamato dalla nazionale argentina). Anche in difesa sono attese novità: Juan, che non ha mai perso contro il Milan in sette partite, è favorito su Heinze per un posto accanto a Burdisso, mentre gli esterni stavolta potrebbero essere Cassetti da una parte e Taddei dall’altra. Josè Angel, che mercoledì non è piaciuto a Luis Enrique, riposerebbe dopo sei partite tutte d’un fiato, senza neppure una sostituzione.
IL CAPITANO – Proprio Josè Angel, attraverso i social network, ha elogiato Francesco Totti: «Faceva già la differenza nel 2001, quando io avevo 12 anni…» . Ma dovrà aspettare ancora almeno tre settimane per giocare al suo fianco: Totti salterà al 99,9% anche Novara e tornerà in gruppo durante la sosta. Sul suo infortunio si sono sentite tante storie poco chiare (e poco vere). Sta di fatto che il recupero è lontano. Se non ci saranno intoppi, Totti giocherà il 20 novembre contro il Lecce: 50 giorni dopo lo stop del primo ottobre. «Sta lavorando, speriamo di riaverlo al più presto» ha detto Luis Enrique. Ma neppure i medici sanno quantificare con precisione i tempi. Rosi, Kjaer e forse Lobont torneranno invece a disposizione la prossima settimana.
BELLA CORNICE – Stasera intanto all’Olimpico è prevista una discreta partecipazione di pubblico. Fino a ieri sera erano stati venduti 23.000 biglietti, parte dei quali è andata ai tifosi del Milan. Il totale fa quindi40.000 spettatori. Ma oggi i negozi sono aperti: si potrebbe anche fare meglio.