(E. Intorcia) – Se un abbonato ha sempre un posto in prima fila, agli altri non è rimasto che fare la fila. Per tanti, molti, mettersi in coda è stato assolutamente inutile, sono tornati a casa senza biglietto, con la certezza che, se non vorranno spendere un centinaio di euro per la Monte Mario, il derby potranno vederlo solo in tv, aspettando quello di ritorno.
Sì, perché il primo giorno di vendita libera dei tagliandi di Curva e Distinti Sud si è trasformato anche nell’ultimo: sold out in pochissime ore, letteralmente a ruba i 12.000 tagliandi ancora disponibili dopo gli 8.000 staccati durante la fase di prelazione riservata agli abbonati. Un risultato imprevisto anche dalla Roma e dalla rete dei distributori, nel senso che non è stata rispettata la tendenza degli ultimi anni che ha visto quasi sempre prevalere, in termini di biglietti venduti, la fase di prelazione rispetto a quella libera. Un dato che può essere interpretato in diversi modi – ad esempio, si può ragionare sull’impatto della tessera del tifoso, che non serviva per accedere alla vendita libera per i settori romanisti – ma che in maniera univoca fotografa una certezza: c’è voglia di Roma, c’è voglia di derby.
LA GIORNATA – Ore frenetiche, che hanno premiato i più veloci. Molti hanno giocato d’anticipo, piazzandosi davanti agli AS Roma Store e alle ricevitorie Lottomatica già all’alba, magari dopo aver tirato tardi domenica notte, per mettere le mani sui biglietti. C’è stato da aspettare, tanto. E anche da rispettare la fila: all’occorrenza, per evitare un po’ di zig zag da furbetti, sono spuntati anche i numeretti, come all’ufficio postale o al supermercato. Dovunque le stesse scene, dallo store di via Appia a quelli di via Cesati e via Sestio Calvino: l’ansia di chi è ancora in coda, con il timore di aver aspettato tanto a lungo per niente, e il sorriso soddisfatto di chi è riuscito a portarsi a casa il biglietto.
SOLO LA TRIBUNA – E ora? Andati a ruba i 20.000 tagliandi tra Curva e Distinti Sud non resta che rifugiarsi in Monte Mario, visto che la Tevere è riservata esclusivamente ai laziali. Qui il problema di disponibilità non c’è, in distribuzione c’è ancora una discreta scorta di tagliandi, siamo nell’ordine delle migliaia, ma l’ostacolo è rappresentato ovviamente dal prezzo, 110 euro, cioè più di cinque volte una curva e quasi quattro volte un posto nei distinti. Ci sarà tempo fino alle 19 di sabato, si potrà acquistare un solo tagliando a testa, esibendo un documento d’identità. I biglietti, è il caso di ricordarlo, sono incedibili. Saranno acquistabili presso le ricevitorie Lottomatica abilitate (la lista su www.listicket. it) e nei sei Roma Store che si occupano della prevendita: Piazza Colonna 360 (telefono 06/669200642); Via Appia Nuova 130 (06/77590664); Via V. Cesati 76-80 (06/25204327); Via S. Calvino 26-30 (06/71072033); Centro commerciale Dima (06/87133905); Casalpalocco, Parchi della Colombo (06/50911272).