(A.Ghiacci) – «Pesa poco più di sessanta chili e non ha mollato di un centimetro. Ha lottato e contrastato gli avversari, era concentrato, ha giocato a calcio. Vorrei vedere in tutti gli altri la stessa determinazione».
E Luis Enrique, mentre parla di Pjanic, lo fa con dei gesti forti, di chi è assolutamente convinto di ciò che sta dicendo a proposito del giocatore bosniaco. Il tecnico ha rivisto, dopo il fischio finale, alcune fasi della partita insieme a Walter Sabatini. E deve aver apprezzato la prestazione del giovane arrivato dal Lione, anche da lì. Sì, Pjanic è stato uno dei migliori. E così si spiega anche perché Luis Enrique sia andato contro uno dei suoi criteri di scelta della formazione, forzando un po’ il recupero del trequartista dopo l’infortunio alla coscia e schierandolo nonostante gli allenamenti completi siano stati pochi nei giorni precedenti.
PROBLEMI – Pjanic ha svolto bene sia la fase da trequartista, sia quella da intermedio, dove è stato spostato dopo l’ingresso di Lamela (un altrodi cui Luis Enrique ha apprezzato l’atteggiamento). L’ex Lione, oltre ai soliti bei colpi, tra cui passaggi e tiri insidiosissimi, ha dato sempre la sensazione di non voler mollare mai. A fine partita però è rammaricato del risultato che ha sancito la quarta sconfitta in campionato di questa nuova Roma: «Credo si potesse fare meglio. ma abbiamo giocato bene con un ottimo possesso» . La Roma però è andata incontro ai problemi già manifestati in altre occasioni. Pjanic conferma: «Prendere due gol su calcio d’angolo (ancora i calci piazzati, ndr) è stato un problema per noi. Ma io credo nella squadra e sono sicuro che vinceremo la prossima partita» . Il risultato: dargli peso oppure no? «Abbiamo giocato bene, mi sembra che ogni volta vada sempre meglio. Siamo sulla strada giusta per ottenere dei risultati, siamo in grado di arrivarci perchè abbiamo grandi giocatori. Anche con il Genoa abbiamo giocato molto bene, e la prossima la giocheremo ancora meglio».
CONCENTRAZIONE – La Roma, è stato sottolineato da tutti, è giovane, quindi ci vuole tempo. Anche Pjanic ne è convinto: «Prima di tutto bisogna fare i complimenti al Milan, ma va detto che noi abbiamo un problema di concentrazione. Ringraziamo i tifosi perché ci sostengono, a Novara dovremo fare molto meglio e puntare a vincere» . Poi una considerazione importante, perché la squadra di Luis Enrique ha dimostrato in più occasioni di faticare a trovare la via della porta: «Stiamo giocando bene ma servono altre soluzioni anche se questo spetta all’allenatore.La mia posizione favorita? Trequartista ma ho giocato in tutte le posizioni del centrocampo e farò sempre del mio meglio per la squadra. E comunque decide sempre il tecnico. Oggi ho fatto del mio meglio, sento la responsabilità di giocare qui e mi trovo bene con i compagni» . Pjanic crede servano altre soluzioni, la Roma comincerà a lavorare su questo. Perché anche ieri il problema è stato lo stesso: facilità nel palleggio e discreta proposta di gioco, ma quando c’è da affondare si trovano difficoltà. Pjanic aiuterà la Roma, giocando, fino a quando Totti sarà out, da trequartista. Anche ieri sera ha dato prova che in quel ruolo può fare la differenza.