(A. Ghiacci) – «Non credo ci siamo state grandi incomprensioni con Totti. È stata letta in maniera errata una dichiarazione di Baldini. Francesco è un giocatore importantissimo per la Roma, dal punto di vista tecnico e per la sua storia, come lo è De Rossi». E uno. «Il contratto di Daniele? La parte variabile è ok, c’è distanza su quella fissa. Ma la volontà è di trovare un accordo». E due.
Claudio Fenucci, amministratore delegato della Roma, tocca temi caldi, caldissimi, chiarendo le linee del nuovo progetto, che riparte dai due giocatori-simbolo, perché romani, romanisti e frutti del vivaio, sì, ma anche perché fortissimi in campo:«Loro possono accompagnare la squadra grazie all’impegno e alla classe. Sono due saldi assi di questa idea di calcio di Luis Enrique».
SERENITA’– Dopo le prime due vittorie il nuovo management giallorosso può continuare il lavoro con maggiore serenità: «La squadra sta crescendo– ha detto Fenucci nel suo intervento a “Radio anch’io lo sport” – il progetto ci porterà ad essere competitivi, sono arrivati i risultati e si è visto anche il bel gioco. Chiaro che come in tutte le novità serve tempo. Stiamo impostando un lavoro diverso da quello a cui siamo abituati,qualche difficoltà all’inizio c’è stata, ora è tutto ok. Il trend dovrebbe portare a un costante miglioramento delle prestazioni e dei risultati».
CAMBIO – Del cambio epocale di cui si sta rendendo protagonista il club giallorosso, sia a livello tecnico che finanziario, sembrano essersi resi conto anche i tifosi, a cui è stata chiesta pazienza: «I tifosi– conferma l’ad – hanno sempre sostenuto la squadra, anche quando i risultati non venivano, è stata una prova di maturità. La società ha voluto rinnovare e completare l’organico abbassando l’età media e portando giocatori giovani di grande prospettiva, e questo ha aiutato la città a credere nel progetto. Non c’è nessuna volontà di abbandonare né le nostre radici né il settore giovanile, che ha dato grandi risultati. Bisogna però lavorare per migliorarlo, andranno riviste alcune cose, ma abbiamo cercato ora giocatori di qualità per dare un futuro tecnico alla squadra».
PROTAGONISTI – Tanti i volti nuovi scelti nei vari settori. A partire dal tecnico Luis Enrique, di cui Fenucci è soddisfattissimo: «È un allenatore che ha una radicata convinzione nelle sue idee e le persegue con costante applicazione, è un grande tecnico, ha unostaff che programma nel dettaglio. Per arrivare al calcio che vorrebbe ci sono dei passaggi intermedi. Nelle ultime gare credo abbia cercato un’applicazione meno scolastica delle sue idee. Il primo tempo con l’Atalanta è stato di assoluto valore. Il derby? Uno che ha passato dal Barcellona al Real Madrid sa bene cosa significa…». Poi la conferma, Franco Baldini, prossimo direttore generale, è in arrivo: «Aveva degli impegni con la nazionale inglese e voleva rispettarli, ma è sempre stato presente, in contatto costante con Sabatini e con me. Quanto fatto finora è stato deciso in maniera collegiale, come sempre deve essere in una società moderna in cui c’è lavoro di staff e che porta avanti un progetto indicato dagli azionisti, che riguarda sia aspetti tecnici che economici. Quando arriverà? Penso che dopo le qualificazioni comincerà a pensare ad uno spostamento restando in parte legato fino agli Europei alla federazione inglese».
OBIETTIVI – Presto, chiaramente, per capire dove può arrivare la Roma quest’anno: «Dirlo oggi è difficile, la squadra sta crescendo, può avere una pausa, ma il progetto che sta nascendo può essere competitivo. Il campionato è nelle fasi iniziali con Napoli e Udinese che possono inserirsi stabilmente nella lotta per i primi posti, anche se le rose alla fine possono fare la differenza».