(A. CATAPANO) – Lista compilata e consegnata, verrà pubblicata sul sito nelle prossime ore. Il nuovo consiglio d’amministrazione della Roma, che passerà al vaglio dell’assemblea degli azionisti del 27 ottobre, avrà un presidente Thomas DiBenedetto, che da oggi comincerà a lavorare a Trigoria con i manager della Raptor Mark Pannes e Sean Barror, due vice entrambi avvocati, Joe Tacopina e Roberto Cappelli e 13 membri, 8 di espressione americana e 5 bancaria.
Due i nomi inediti inseriti nelle ultime ore, uno per parte. In quota statunitense, l’italoamericano Andrea Gabrielle: origini bolognesi, nato a Boston, studi al Trinity College, fondatore e padrone della Neptune Web, si occuperà di nuove tecnologie. In quota UniCredit e nel rispetto delle norme sulle quote rosa, ecco l’avvocato Benedetta Navarra. Due lauree in Economia e Giurisprudenza, socia dello studio Graziadei, figlia del costruttore Claudio già consigliere giallorosso ai tempi di Viola, romana e romanista.
Avvocato Navarra, la sua nomina è stata una sorpresa.«E una grandissima emozione. Ma prima di tutto, mi faccia dire una cosa: entro in punta di piedi, senza clamori, nel rispetto di chi ha lavorato duramente in questi mesi per consentire questo lungo passaggio societario».
Cosa ne pensa del progetto?«Nuovo, interessante, finalmente, la Roma se lo meritava».
E della squadra?«Un grande gruppo, un gioco che sta nascendo, ci sono tutti i presupposti perché si riveli vincente. Credo fermamente in quello che sta facendo Luis Enrique. Sabato ero allo stadio, come al solito: il primo tempo è stato esaltante».
Dicono di lei che è una tifosa accesa, per nulla occasionale, sempre presente…«Tutto vero, la mia militanza giallorossa è certificata. Mio papà mi portò all’Olimpico la prima volta a quattro anni e mezzo. Le sofferenze me le ricordo tutte, il Liverpool, il Lecce, la Sampdoria due anni fa. Io e mio fratello Luca la Roma l’abbiamo bevuta nel latte».
03-10-2011