(M.Cecchini) C’è chi arriva al passo e chi va di corsa. In ogni caso la coincidenza resta e, in qualche modo, potrebbe essere anche di buon auspicio. Nel giorno in cui Franco Baldini torna a mettere piedi a Trigoria dopo sette anni, Francesco Totti fa un altro passo avanti nella strada del suo recupero ricominciando a correre. Intendiamoci, dopo l’ecografia sostenuta ieri a Trigoria, per il capitano si confermano le malinconie già emerse nella scorsa settimana. Cioè, ancora stop per i prossimi impegni contro Palermo e Genoa(nell’infrasettimanale di mercoledì) e obiettivo puntato sul big match in programma il 29 ottobre all’Olimpico contro il Milan. Sabatini & Luis Alla ripresa del lavoro, però, a tenere banco è stato il derby perso. Se si sussurra anche di una telefonata amicale dello stesso Baldini a Luis Enrique, di sicuro con l’allenatore spagnolo e il suo staff tecnico ha parlato il d.s. Walter Sabatini. Niente di drammatico, ma un normale punto della situazione alla luce di una sconfitta che nessuno desiderava. Ma anche i calciatori sono stati coinvolti nella disamina tecnica che è stata fatta. Luis Enrique, infatti, ha parlato alla squadra, sottolineando soprattutto gli aspetti positivi della prestazione contro la Lazio. Faccia a faccia «Non dobbiamo farci abbattere per questa sconfitta — è il senso delle parole dell’allenatore — nel calcio può capitare. In certi momenti abbiamo persino giocato meglio in inferiorità numerica, poi abbiamo sbagliato qualcosa, ma la colpa forse è stata anche mia. Comunque continuiamo a crederci». Insomma, concetti non trascendentali, ma utili a far capire come la truppa giallorossa voglia riprendere la marcia. Per farlo, comunque, Luis Enrique cambierà di sicuro in difesa. Anche se Rosi, Cicinho e Heinze in settimana torneranno a disposizione dell’allenatore, difficilmente i primi due saranno convocati per il match col Palermo, mentre l’acciaccato argentino potrebbe andare in panchina per lasciare spazio alla coppia «usato sicuro» Juan-Burdisso.
Voglia di Lamela In attesa comunque che il tecnico componga il solito mosaico a sorpresa, cominciano a crescere le chance di assistere all’esordio del baby Lamela. Magari non dal primo minuto ma a gara in corso. Un brivido lui, sperando in un giorno speciale. Per la tifoseria, quasi un modo per provare a far dimenticare capitan Totti fino alla prossima settimana. Sarà possibile?