( S.Carina) – Juan è pronto al debutto; Lamela se lo augura. Entrambi vivono l’antivigilia della gara con il Palermo con un minimo di tensione.
Hanno oramai capito che dare per scontato qualcosa con Luis Enrique è un errore: per informazioni chiedere a Simplicio, convinto di giocare il derby e invece nemmeno convocato. Stavolta, però, se il difensore brasiliano – complice la squalifica di Kjaer, le non perfette condizioni di Heinze e il fatto che Cassetti dovrà probabilmente giocare sulla fascia destra per le assenze di Rosi e Cicinho – ha molte possibilità di fare il suo debutto stagionale, l’argentino nutre solo una speranza dettata dall’ultima prova tattica effettuata mercoledì. Luis Enrique, prima che il nubifragio che ha colpito la città investisse ieri anche il centro sportivo Fulvio Bernardini (spostata ad oggi la conferenza stampa di Baldini) e costringesse la squadra ad allenarsi in palestra, lo aveva provato trequartista, in appoggio a Osvaldo e Bojan.
Un’indicazione che merita almeno una conferma nell’allenamento di oggi visto che Pjanic potrebbe anche tornare in mediana ma dietro le punte, né nei 20 minuti finali contro l’Atalanta tanto meno contro la Lazio, ha sfigurato. Anche gli impegni ravvicinati della Roma (Palermo, Genoa e Milan) in appena sei giorni e l’inevitabile turnover che ne seguirà, potrebbe giocare a favore del talento argentino che si allena senza problemi da almeno tre settimane. Al derby è finito in panchina e per qualche istante ha anche cullato il sogno di entrare, prima che l’espulsione di Kjaer cambiasse i piani di Luis Enrique. Mercoledì ha partecipato ad una cena organizzata a casa di Gago con tutti gli argentini: «E’ stata una serata magnifica – ha commentato sul profilo di Twitter – ottimo asado e poi dopo cena tutti a suonare la chitarra». Ora non vede l’ora di esordire. Come ha poi fatto sapere su Facebook: «Manca poco al mio debutto».