(A.Milza) Che Palazzo Chigi non sia un posto qualsiasi è ben noto. Non è una novità che da quelle parti vengano ricevute personalità di vario genere, non solo dell’ambito politico. Tuttavia, se non conoscessimo la passione dei tifosi della Roma, ci sarebbe da stupirsi per come la sede del Governo italiano vada letteralmente in tilt ogniqualvolta siano in visita ospiti giallorossi. Più di Obama, Gheddafi o Putin. Fu così quando l’allora Presidente del Consiglio, Romano Prodi, ricevette lanazionale campione del Mondo del 2006, con Totti, De Rossi e Perrotta che si persero il brindisi ed il rinfresco intenti ad esaudire tutte le richieste di foto ed autografi da parte dei dipendenti. Claudio Ranieri due anni fa, nel pieno della corsa scudetto tra Roma e Inter, fu avvistato in Piazza Colonna e invitato a fare un giro turistico del Palazzo, fino a sedere su una delle poltrone all’interno della sala del Consiglio dei Ministri. Per non parlare dell’ex-presidente Rosella Sensi, vista spesso nell’ufficio del Sottosegretario Gianni Letta e puntualmente interrogata dai dipendenti/tifosi sul futuro societario.
Un futuro che oggi è diventato un presente a stelle e strisce e al battesimo di Palazzo Chigi non poteva esimersi Mr. Thomas DiBenedetto. Il neo-presidente romanista, insieme all’inseparabile scorta, ieri mattina ha percorso a piedi tutta Piazza Colonna: uno sguardo al Roma Store, prima di dirigersi a passo spedito verso l’ingresso della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dove non ha trovato Silvio Berlusconi ad attenderlo, ma un altro presidente, quello del Roma Club Palazzo Chigi, Fabrizio Colaizzi. Una stretta di mano, una breve presentazione e poi l’omaggio del gagliardetto del club: «Il presidente si è detto “very happy” per il benvenuto che il nostro club gli ha dato – racconta Colaizzi – e forse è rimasto un po’ sorpreso dall’accoglienza ricevuta dai tanti nostri soci. Evidentemente si aspettava un ambiente più istituzionale e invece ha trovato anche qui dentro tanti tifosi usciti di corsa dalla propria stanza per correre a salutarlo e a chiedergli una foto». Colaizzi ha accompagnato DiBenedetto fino all’anticamera del Sottosegretario Rocco Crimi, anch’egli tifoso romanista ed iscritto al Roma Club Palazzo Chigi. A pochi metri dalla stanza di Gianni Letta, che nella trattativa tra Unicredit ed il gruppo DiBenedetto ha spesso avuto un ruolo importante. Chissà come l’avrà presa il milanista Silvio Berlusconi…