Ci sono quei giorni in cui sei orgoglioso della tua curva. Sei orgoglioso di ciò che hai fatto e di chi ti stava intorno, perché nonostante non hai vinto sul campo, la vittoria sugli spalti, quella che per chi sta lì dentro conta, te la sei portata a casa. E la Sud domenica non ha vinto, ha stravinto! A partire dallo spettacolo concesso ad inizio partita: una torciata d’altri tempi stile anni 80’ che ha illuminato l’Olimpico coi colori di Roma e per qualche secondo ha lasciato a bocca aperta i dirimpettai, intenti nello sventolare le loro bandierine ormai classiche e nello srotolare un telone con disegnata la bocca della verità: nulla di nuovo, la Sud la bocca della verità la srotolò l’11.05.2005: “Tu che dici de esse romano prova a mette mano”. Ma questo era solo l’inizio. Domenica sera chi stava la dentro si è superato, ha tirato fuori veramente tutto ciò che aveva dentro cantando a squarciagola per 90 minuti. “Ve se sentiva solo a voi dalla tv” ha detto chi se la stava guardando dal divano di casa. Si sentiva solo la Sud, e dopo il pareggio di Hernanes ancora più forte, per sostenere quei ragazzi in difficoltà e provare tutti insieme a spingere quella palla in rete. Ma anche se tutto ciò non è accaduto ed al 93’ è arrivata una doccia non fredda, ma ghiacciata, la Sud è rimasta li, bella, compatta e roboante, a dare l’ennesima lezione di tifo e di stile a chi nei 5 derby precedenti se l’era data a gambe, ed a far capire ancora una volta chi è Roma e chi la rappresenta. Le facce erano cupe, ma allo stesso tempo raggianti e cariche di passione, perché c’era in ognuno la consapevolezza che nonostante tutto, noi, avevamo vinto lo stesso…perché chi tifa Roma non perde mai !
A cura di Edwin Iacobacci