PAZIENZA – [pa-zièn-za] Sostantivo Femminile.
Dal Sabatino Colletti: Atteggiamento, disposizione interiore di chi sopporta avversità, difficoltà, contrattempi ecc. con rassegnazione e serenità, senza fretta
Sinonimi: calma,sopportazione
Esempi: avere p.; coi bambini ci vuole molta p. || armarsi di p., prepararsi a sopportare serenamente le avversità o la noia di una lunga attesa | perdere la p., arrabbiarsi | portare p., sopportare | pazienza!, esclamazione che esprime rassegnazione.
La parola chiave di questa settimana, lo avrete capito, è “Pazienza”. In realtà relegarla a solo questa settimana è quasi riduttivo. I tifosi della Roma senton ripetere questa parola da tempo, da quando Thomas DiBenedetto è salito sul trono della ROma. Già durante la conferenza stampa del 14 luglio, quella in cui si presentò ufficialmente la nuova era giallorossa, si parlò di attesa e di tempo per formare una grande squadra.
L’inizio non è stato dei migliori. Roma subito eliminata dall’Europa che conta di meno, e di nuovo si è fatto riferimento al bisogno di attendere. In quel caso fu DiBendetto a farlo:
“Capisco la delusione dei tifosi, ma chiedo loro di avere la stessa forza che hanno avuto i giapponesi per rialzarsi dal terremoto che li ha colpiti. Presto arriveranno i gol e le vittorie, ne sono sicuro. Dobbiamo solo avere pazienza”.
Il 17 settembre tocca a Sabatini chidere pazienza. Lo fa davanti ai microfoni di Mediaset Premium, dopo che la Roma ha appena pareggiato per 0-0 contro l’Inter. ”L’idea di calcio sta crescendo, bisogna avere pazienza. Tutti giocano a calcio, è un lavoro difficile ma si vedono i miglioramenti”. Riutilizzerà la parola magica anche un mese dopo, riferendosi ai tifosi della Roma: “Sono andati oltre la nostra rivoluzione. Hanno dimostrato pazienza, ha detto a romanews.eu – sono stati piu’ maturi di noi. La Roma non e’ di DiBenedetto, di Baldini, o di Sabatini: e’ della gente. E la gente e’ andata oltre”.
Anche Claudio Fenucci, amministratore delegato giallorosso, non ha potuto non fare ricorso alla parola “pazienza”. L’occasione è stata la presentazione di Erik Lamela. ” Il progetto della Roma è innovativo, ha delle peculiarità straordinarie che il calcio italiano non possiede, come la prima proprietà straniera. Per tutti questi motivi sono certo che anche il nostro paese ne gioverà. Il progetto ha incontrato anche la simpatia di personaggi calcistici del calibro di Sabatini e Baldini e tutto si inserisce in una città che può vantare un sostegno al club unico. Così come unica è la nostra idea di progetto: non vogliamo copiare nessuno, ma abbiamo bisogno di pazienza per raggiungere risultati importanti, che porteranno soddisfazione anche ai tifosi”.
Non poteva mancare Franco Baldini, direttore generale della Roma. E’ tornato dopo 6 anni, ha illustrato le virtù del nuovo progetto, e ha chiesto tempo anche lui. Ieri è arrivata la sconfitta contro il Milan, che non scombina le carte in casa Roma .”Bisogna stare calmi e sereni e lavorare sulle cose sui si può intervenire. Bisogna vere pazienza”. Non ne avevamo dubbi.
Durante un’intervista per “I signori del calcio”, programma televisivo in onda su Sky, anche Simone Perrotta ha chiesto tempo per il suo allenatore. “Luis Enrique? Credo sia l’uomo giusto al momento giusto – ha proseguito Perrotta – è un allenatore giovane e ha delle idee innovative. Però bisogna dargli tempo, i suoi metodi necessitano di pazienza e di giocatori funzionali al progetto. L’inizio è stato difficile ma adesso le cose sembrano andare per il verso giusto”.
Non poteva mancare Luis Enrique, colui che sta beneficiando più di tutti di questo inno alla “pazienza”. E in una delle prime volte in cui ha utilizzato questa parola, è stato per lamentarsi del fatto che non ce n’è, di pazienza, nel mondo del calcio. “E’ uguale in Spagna. Non c’è pazienza nel calcio, sono i risultati che comanda, se manca questi non c’è la fiducia. Gasperini è un grande allenatore“.
Per fortuna di Luis Enrique, intorno a lui tutti ne hanno di pazienza, anche i tifosi. Ancora. Forse.
Larry Touring