(F.Balzani) – «Troveremo sicuramente una soluzione, ma il rinnovo doveva essere fatto tanto tempo fa». Una carezza in un pugno quella diDaniele De Rossi che ieri, dal ritiro della nazionale, è tornato a parlare del rinnovo del suo contratto, in scadenza a giugno 2012.
«Se ne parla tutti i giorni, per questo io tendo a non parlarne mai. A volte però vengono tirate in ballo cifre non esatte (tra la Roma e De Rossi ci sarebbe una distanza di un milione, ndr) e questo mi dà fastidio. Siamo in una fase di studio, ma sono convinto che troveremo una soluzione. Purtroppo è un contratto che andava fatto molto prima (con la vecchia gestione, ndr) vista l’importanza. Non ho mai fatto pressione, non ho mai detto o firmo entro una certa data o firmo con un’altra società. Spero di restare altri 5 anni e non vedo perché dovrebbe andare diversamente». Poi ironizza: «Non vestirei altre maglie in Italia, al massimo quella dell’Ostia Mare». Nessun riferimento alle offerte da capogiro di Real e City da parte di De Rossi che in questi giorni sta comprato casa al centro di Roma (sulla Portuense) dove andrà a vivere con la compagna e attrice Sarah Felberbaum.
Altro segnale delle volontà del centrocampista di restare nella capitale. De Rossi ha poi disegnato quello che potrebbe essere il suo fine carriera: «Mi piacerebbe fare un’esperienza in un paese lontano. Penso alla Cina, al Giappone, agli Stati Uniti. Magari giocando come difensore, alla Beckenbauer». Infine un paragone tra Prandelli e Luis Enrique:«Sono simili, entrambi sono giovani e cercano il risultato con il bel gioco. Luis Enrique lo conosco da 2 mesi ma le impressioni che mi ha trasmesso sono tutte positive»