PAESE SERA (L. SERAFINI) – Mancava l’ultimo tassello per completare il mosaico giallorosso, anzi, il quadro dirigenziale. Franco Baldini, già da una settimana in Italia, tornerà oggi nella Capitale che tanto ha amato, che molto ancora ama. «Ai tifosi dico solo una cosa: la Roma è al di sopra di tutto. E, come si sa, la Roma non si discute: si ama». Se ne era andato con queste parole sei anni fa, da consulente di mercato di Franco Sensi, da accusato di vigliaccheria per aver seguito Fabio Capello. Torna sei anni dopo quell’addio, dopo uno scudetto vinto con il Real Madrid, dopo gli ottavi di finale in Sudafrica e con in mano il pass per Euro 2012. La Roma trova un Franco Baldini diverso: l’inglese ora è come una seconda lingua, la sua abilità di manager è riconosciuta globalmente, tanto che per venire alla Roma ha rinunciato ad offerte importanti, se non clamorose. (quelle del Chelsea su tutte). Non sarà domani il primo giorno di lavoro nella nuova Roma. Franco Baldini, che sarà l’uomo più importante dopo DiBenedetto, lavora per i giallorossi già da almeno 6-7 mesi. E lo ha fatto indirettamente, scegliendo chi poteva farlo per lui: si spiegano così gli arrivi di Walter Sabatini come dirigente sportivo, di Luis Enrique in panchina, di Franco Tancredicome preparatore dei portieri, di Daniele Lo Monaco consulente della comunicazione, e di Michele Geminiani come nuovo medico sociale. Uomini di fiducia e di qualità scelti personalmente da quello che sarà il massimo dirigente giallorosso a partire da domani. I tifosi vogliono abbracciarlo nuovamente, l’ufficio di Trigoria è già allestito, ed è pronta anche la sala conferenze dove domani alle 13.30 incontrerà i cronisti. Non prima di essersi intrattenuto qualche minuto con Francesco Totti, per chiudere definitivamente l’ormai famosa incomprensione su quel termine “pigro” che tanto ha fatto discutere. Basterà poco, il capitano giallorosso ha già chiuso la polemica più volte. Terminate le formalità del caso, Baldini si metterà a lavoro per chiuderne un altro di caso, quello relativo al contratto di Daniele De Rossi. Finora né Fenucci né Sabatini sono riusciti a mettere nulla nero su bianco. Ora la palla passa a Franco Baldini, e la sensazione è che si possa andare in gol in breve tempo.
PAESE SERA. Roma quadro completo: ecco Baldini
Numeri 10 – Dopo l’incontro con Franco Baldini, Francesco Tottitornerà sul lettino della fisioterapia. Le sue condizioni non sono ancora buone, non abbastanza per tornare ad allenarsi con i compagni. A rischio non c’è solo la sfida contro il Palermo, ma anche l’infrasettimanale di mercoledì sera. Totti stringerà i denti, come ha sempre fatto, per recuperare velocemente. Non vuole fermarsi ora, non come accadrà ad Alex Del Piero, ieri brutalmente scaricato da Andrea Agnelli. «L’unico legame tra le varie case della Juve è il nostro capitano, che ha voluto rimanere con noi ancora un anno per quello che sarà il suo ultimo anno in bianconero». Francesco Totti, immortale, dalla prossima stagione potrebbe essere l’ultimo grande numero 10 italiano, l’ultima grande bandiera del calcio italiano. Ieri dal suo blog ha voluto dedicare un pensiero al compagno di nazionale, al rivale di tante sfide contro i bianconeri. «La felicità professionale e personale di Alessandro viene prima di ogni cosa – ha spiegato all’ANSA il capitano giallorosso – Ma affrontare la Juve senza Del Piero, se dovesse accadere, non sarà mai la stessa cosa. Circa venti anni di sfide sportive sono tante, ma davvero tante: ognuno di noi le ha vissute sempre e solo con la stessa maglia».