(L. Serafini) – “La Roma sarà più arrabbiata”. Parola di Walter Sabatini, che domenica alle 15 vivrà il suo personalissimo derby. Allo Stadio Olimpico andrà in scena un Roma-Palermo dai contenuti fondamentali, soprattutto per i giallorossi. La Roma sara più arrabbiata perché ha bisogno di ripartire subito, il progetto tecnico va avanti, e ha bisogno di punti e fiducia per svilupparsi al meglio. “Vivo questi giorni che precedono la partita con il Palermo – ha spiegato Sabatini a “reterete24” con una normale preoccupazione di fronte alla necessità che abbiamo di vincere a tutti i costi”. Tre punti fondamentali, da raccogliere davanti al nuovo direttore generale Franco Baldini, ma soprattutto davanti ad oltre 40mila tifosi che accorreranno all’Olimpico malgrado la pioggia di ieri, quei 7mila fulmini che ora fanno meno paura.
Lamela è pronto – Francesco Totti non ce la fa. A dir la verità, le speranze che i capitano potesse recuperare in tempo per domenica erano ormai scomparse. L’obiettivo del numero 10 giallorosso è quello di tornare in campo sabato, quando la Roma ospiterà il Milan degli ex giallorossi Mexes, Cassano ed Aquilani. Intanto Luis Enrique studia con chi sostituire il calciatore che più volte ha tirato in porta (ben 22 tiri finora) e che ha servito il maggior numero di palle pericolose ai compagni (18). Ragionando con i numeri, l’uomo adatto dovrebbe essere ancora Miralem Pjanic. Il bosniaco ha fornito finora 10 assist ai compagni, dei quali due vincenti: uno per il gol di Simplicio contro l’Atalanta, l’altro domenica scorsa in occasione del gol di Osvaldo. Due giocate di pregevole fattura, che hanno rivelato a tutti le immense capacità tecniche del giocatore. Pjanc tra gli undici nuovi acquisti è sicuramente quello che meglio si è inserito nel gioco di Luis Enrique, e lo spagnolo lo ha capito, facendogli giocare 561’. Si è capito ormai che al tecnico asturiano piace sorprendere tutti, proprio per questo domenica potrebbe segnare l’esordio di Erik Lamela in giallorosso. Ieri, prima che la tempesta colpisse il centro sportivo Fulvio Bernardini, Luis Enrique aveva provato il diciannovenne argentino come trequartista, alle spalle di Osvaldo e Bojan. Ciò comporterebbe l’arretramento a centrocampo di Miralem Pjanic, un ritorno alla formazione pre-infortunio di Totti. Quella di trequartista potrebbe essere la posizione ideale per Lamela, come aveva spiegato anche lui qualche giorno fa. «Posso giocare intermedio a sinistra, attaccante esterno sia a sinistra che a destra e vicino al regista, ma un po’ più avanzato — ha detto il giocatore qualche giorno fa in un’intervista al sito della sua ex squadra, il River Plate —. E anche come trequartista, è chiaro, come giocavo nel River, ma in quel ruolo a Roma c’è Totti ed è un po’ più difficile». Aspettando il probabile esordio, per non far vivere al giocatore con ansia l’arrivo della partita, gli argentini della Roma hanno deciso di distrarlo a suon di chiacchiere, musica e asado( arrosto di manzo cotto alla brace). Una cena tutta albiceleste a casa di Fernando Gago, con tutti i connazionali e le rispettive compagne. Lamela, come si vede dalla foto pubblicata su Twitter da Gisela Dulko, la tennista moglie di Gago, appare molto divertito dalla serata, come poi testimonierà lui stesso sul social network: «Asado con i miei compagni argentini. È stata una bella notte con la chitarra. Grazie a tutti per il grande sostegno». Una serata che potrebbe aiutarlo a vivere con meno ansia il momento dell’esordio con la maglia giallorosso, finora rinviato a causa dell’infortunio alla caviglia rimediato con la nazionale. Ora è davvero il suo momento.