Lunga intervista di Giulio Migliaccio, centrocampista/difensore del Palermo a reterete24.it. Queste le sue parole: “Da oggi riprendiamo a lavorare per la prossima partita di campionato consapevoli sabato sera di non aver fatto una prestazione degna delle ultime partite. Siamo tuttavia alla sesta giornata di campionato e questa squadra, pur rinnovata ampiamente, in questo inizio di stagione ha sempre entusiasmato giocando a viso aperto. Sabato sera abbiamo giocato sottotono avendo di fronte un Milan super e purtroppo, mi dispiace dirlo ma non abbiamo nemmeno provato a giocarci la partita e questa è la cosa che deve far più riflettere a noi come squadra e al nostro allenatore”. Sulle critiche ricevute da Zamparini dopo Milano: “Criticare mi sembra un po’ esagerato perchè siamo appena alla sesta giornata di campionato e, come dicevo prima, con un organico molto rinnovato. La sconfitta contro il Milan è scaturita solo per colpa nostra, anche se perdere a San Siro ci può stare. Il presidente ormai lo conosciamo, lui quando arrivano le sconfitte è sempre molto critico nei nostri confronti e con l’allenatore, però noi per primi sappiamo di non aver fatto bene e da oggi riprendiamo come abbiamo sempre fatto anche con quell’entusiasmo che è mancato sabato sera”. Sui Problemi in trasferta del Palermo: ” Che il Palermo abbia un male di trasferta ormai è certo. La partita di Bergamo non la menziono perchè in quell’occasione si è giocato solo per trenta minuti a causa dell’intensa pioggia che ha reso quasi impraticabile il terreno di gioco, giocando, tra l’altro, contro una formazione avvelenata per la penalizzazione. E’ pur vero che in queste due trasferte che prendete in considerazione abbiamo tirato in porta raramente probabilmente anche per le caratteristiche dei nostri attaccanti e dei nostri esterni. Nessuno nasconde il fatto che fuori casa stiamo facendo fatica, col tempo, però, sono sicuro che miglioreremo anche su questo aspetto perchè ci conosceremo tutti meglio tra di noi e con il nostro allenatore. Secondo me oggi il Palermo è ancora in fase di rodaggio. E’ impossibile che dentro casa abbiamo un atteggiamento e fuori casa un altro, dobbiamo darci una regolata”. Su Nocerino: ” Non ci sono aneddoti legati a Nocerino nella partita di San Siro. Prima dell’inizio del match gli abbiamo fatto gli auguri per la nascita della bambina. Dopo il suo gol non ho avuto modo di incrociarlo immediatamente, magari di dirgli qualcosa perchè ero avvelenato per il passivo giunto a quattro minuti dall’intervallo. Pur con le difficoltà che c’erano sarebbe stato diverso per noi andare negli spogliatoi con il punteggio di 0-0″. Sul suo ritorno a centrocampo: ” Se ambisco a tornare a giocare a centrocampo? Sinceramente il mio obiettivo è quello di essere sempre protagonista in campo. Sono sei partite che gioco in difesa e i difensori a disposizione ci sono sempre stati. Le scelte di formazione spettano sempre all’allenatore. Dico che sono a disposizione per giocare in mezzo al campo o in difesa”. Infine su Sabatini e sulla partita con la Roma: “Sono contento di rivedere domenica prossima Walter Sabatini che tra i personaggi del mondo del calcio è una delle persone che stimo di più, grandissimo competente di calcio e in due anni di Palermo mi ha dato tantissimo. Dopo la sconfitta contro il Milan la ricetta giusta per riscattarci è affrontare immediatamente una nuova grande squadra perché aiuta a ritrovare i giusti stimoli e dimostrare che il Palermo non è quello visto a san Siro. Affronteremo la Roma con lo stesso entusiasmo che ha caratterizzato le prime nostre prime partite di questo campionato”.
Fonte: reterete24.it