Oggi a Tele Radio Stereo è intervenuto Bruno Pizzul, per parlare della Roma e in particolare del nuovo tecnico spagnolo Luis Enrique. Queste le parole dell’esperto telecronista:
Come valuta il lavoro di Luis Enrique?
“Molto bene direi, soprattutto in rapporto a quelli che sono i progressivi miglioramenti della squadra: per il modo in cui tiene il campo e per i tempi di gioco. All’inizio sembrava ci fosse condizionamento ad emulare un gioco stile Barcellona, invece nelle ultime partite si sono viste verticalizzazioni e intensità di gioco. Luis Enrique sta facendo molto bene in un ambiente non facile, dopo un estate un po’ particolare con le situazioni societarie che faticavano a consolidarsi, qualche accenno di non totale condivisione del progetto e addirittura rapporti non facilissimi con Totti, poi rientrati. La Roma sta imboccando la strada giusta, così come molto bene sta facendo la Lazio del mio amico Reja, che spero arrivi prima o poi ad un modus vivendi sereno con la tifoseria”.
Hai mai avuto simpatie per una squadra?
“Da ragazzino tifavo Torino e il primo amore non si dimentica mai. Il fatto che il Toro sia intesta alla B mi riempie di orgoglio. Poi, essendo friulano, guardo con un pizzico di simpatia anche l’Udinese. Però in generale la mia simpatia va verso le squadre non di primissima fascia, forse proprio perché anche io ho giocato nelle fasce basse!”
Quale è il suo personale podio delle pretendenti per il prossimo scudetto?
“Juve e Napoli possono giocarsela, anche se sono assolutamente convinto che le milanesi torneranno in alto e daranno fastidio. La Roma è la squadra più interessante da seguire: è chiaro che c’è ancora il cartello ‘lavori in corso’, ma se i miglioramenti saranno pari alle ultime esibizioni anche la Roma sarà un cliente difficile, anche per lo scudetto“.
Fonte: Tele Radio Stereo