REPUBBLICA.IT (M. PINCI) – Al puzzle romanista, iniziano a mancare pochi pezzi. Se la vita sportiva ha iniziato a riprendere quota, con le due vittorie consecutive contro Parma e Atalanta, la nomina di DiBenedetto ha aperto le porte di Trigoria agli uomini provenienti dagli States. Per iniziare a dare forma ai disegni per lo sviluppo di marketing e merchandising del club giallorosso: le pietre angolari del progetto Usa, in attesa di uno stadio di proprietà. Intanto, però, non si dimentica il contratto di De Rossi: “Siamo arrivati a una definizione della parte variabile, ma c’è distanza per la parte fissa”, spiega l’a.d. Fenucci. Chissà che le luci della nazionale non favoriscano un accordo nell’ombra.
Giornata di arrivi a Trigoria dove in mattinata hanno varcato i cancelli i manager del Raptor Accelerator Mark Pannes e Sean Barror. Ad attenderli nella capitale da sabato (quando ha assistito dalle tribune dell’Olimpico alla vittoria contro l’Atalanta), Shergul Arshad, il nuovissimo direttore del Digital Business della Roma. Riunione fiume fin dalla mattinata con DiBenedetto, Baldissoni, ma anche con il uomini della Soccer Sas, società ereditata dal pacchetto Sensi e che gestisce il marchio e il marketing del club giallorosso. I cui frutti, già dalla tarda mattinata, sono già online: proprio Arshad, insieme al leader della NepTune web e prossimo consigliere d’amministrazione della Roma, Andrea Gabrielle, hanno inaugurato la nuova pagina Facebook ufficiale del club giallorosso a cui, già in serata, aveva superato le seimila iscrizioni. Iniziativa che, a breve verrà replicata anche per Twitter e uno store ufficiale on line per l’e-commerce, su cui – tempistiche permettendo – verranno venduti anche i tagliandi per le gare del club. Per il sito ufficiale, invece, bisognerà aspettare il nuovo anno. Tempistiche utili anche per il trasloco della sede amministrativa negli uffici di viale delle Olimpiadi, nei pressi dello stadio. Anche di questo si è parlato nel vertice a Trigoria con Barror e Pannes, approfondendo i termini d’intesa per lo sfruttamento commerciale dell’area dello stadio Olimpico raggiunti con il Coni.
FENUCCI: “CON DE ROSSI ACCORDO SUI BONUS” –Intanto, però, non si può perdere di vista le questioni imminenti. Su tutte, il contratto di De Rossi. Sul tema è tornato l’amministratore delegato Claudio Fenucci, che a Radio Uno ha assicurato: “Con lui siamo arrivati a una definizione della parte variabile del contratto, sulla parte fissa c’è distanza, ma anche la volontà di trovare l’accordo”. Chissà che, i prossimi otto giorni, che il numero sedici trascorrerà con la nazionale di Prandelli per gli ultimi due match di un girone di qualificazione già vinto dagli azzurri, non siano utili a spostare l’attenzione consentendo alle parti di limare la differenza di 1-1,5 milioni che le separa. Non poco. Ma Fenucci confida nella volontà del giocatore di non lasciare la capitale: “In occasione del compleanno di Totti – rivela l’a. d. – gli ho detto che avrebbe dovuto festeggiare i 35 anni in quello spogliatoio”. Troppo importante per la Roma del futuro. Proprio come il numero dieci, che oggi ha iniziato la fisioterapia per la lesione alla coscia: “Francesco è un giocatore importantissimo per la Roma – spiega l’amministratore – dal punto di vista tecnico e per la sua storia, come lo è Daniele. Incomprensioni con il capitano? Non credo, è solo stata letta in maniere errata una dichiarazione di Baldini”. Proprio Baldini, tra meno di due settimane (il suo arrivo ad oggi è previsto per il 15 ottobre), prenderà ufficialmente in carico il ruolo di direttore generale. A poche ore dal primo derby di Luis Enrique: “Lui che è passato dal Real al Barcellona sa bene cosa sia una stracittadina”, sorride Fenucci. Che, sulla svolta tecnica, ha le idee chiare: “Per arrivare al calcio che vorrebbe esprimere Luis Enrique ci sono dei passaggi intermedi e nelle ultime gare credo abbia cercato un’applicazione meno scolastica delle sue idee e questo ha aiutato la squadra a raggiungere il risultato”.