“Da sabato in poi… porta la tua bandiera allo stadio… coloriamo i vari settori… sosteniamo i nostri colori… usciamo dal campo vincitori!!! AS Roma come ideale!!!”. Era lo slogan che è girato tutta quanta la settimana sui social network, per le strade e fra gli amici, ad incitare i tifosi a colorare di giallorosso la curva, con i colori di Roma. E chi c’era ieri ha risposto alla grande: durante l’inno un mare di bandiere si è alzato dalla Sud, accompagnato dal frastuono delle bombe carta e dall’odore acre dei fumogeni, concedendo l’ennesimo spettacolo a chi allibito osservava in silenzio la curva all’opera. Eravamo tutti carichi, anzi carichissimi. Dopo la prova di cuore dei ragazzi a Genova ora servivano i tre punti. Tre punti per la classifica, per noi e per Antonio, che per tutta la partita ha cantato e sofferto con noi da lassù. Tre punti che contro il Milan hanno sempre un sapore particolare. E la voglia di strapparli a chi l’anno scorso aveva festeggiato uno scudetto a casa nostra era tanta. Sin dai primi minuti della partita il tifo è partito più forte che mai: “Quando l’inno s’alzerà, tutto il mondo tremerà…” “oooooooh oooooooh oooooooh forza Magica Roma…” intonava la Sud, compatta ed unita come non mai. Anche dopo il vantaggio di Ibrahimovic, ed ancora più forte dopo il gol di Nesta, arrivato nemmeno un minuto dopo il pareggio del “bandito” Burdisso che aveva fatto esplodere la Sud. Una Sud che non molla mai, e come ogni domenica è rimasta lì fino al 90′ ed ha incassato il terzo gol del Milan continuando a cantare a squarciagola ed a sventolare le stoffe colorate di sangue e oro. Perchè la passione di chi sta là va oltre il risultato, oltre tutto e tutti. E’ un qualcosa di speciale che solamente chi ci sta dentro può capire. E se c’è una cosa che i ragazzi in campo ieri sera hanno capito è una sola: la Sud non ti lascerà mai sola !
A cura di Edwin Iacobacci