Bruno Conti, responsabile del settore giovanile della Roma,ha parlato del futuro di Daniele De Rossi, in scadenza di contratto giugno 2012: “ De Rossi resta a Roma che possa andare via è il mio ultimo pensiero. Mi piace ricordare un retroscena: il Chelsea – afferma il dirigente a Manà Sport 24, all’interno della trasmissione “1927, la storia continua – ci arrivò ad offrire settanta milioni per lui, tanti soldi, ma rifiutati da Rosella Sensi”. Da De Rossi, un prodotto del vivaio giallorosso del passato, a Viviani, Verre e Caprari, i campioni del futuro: “Credo che siano pronti per il grande salto. Luis Enrique ha fatto cose importanti per loro. Ma ce ne sono anche altri da tenere d’occhio, tipo Ricci del ’94. Questa società lavora con i giovani, è importante. In più, sono arrivati manager di grande spessore, non ci sarà da preoccuparsi per il futuro”. Dei nuovi arrivati è rimasto “entusiasmato” da Pjanic, ma anche da “Bojan, che si è sempre fatto trovare pronto Una predilezione, però, sembra averla per il tecnico giallorosso, Luis Enrique: “È un allenatore giovane, uno che sul campo ti fa migliorare, è bravo a parlare con tutti, ha creato un grande gruppo. Non ho mai sentito nessuno della rosa lamentarsi di lui”. Perrotta e Totti hanno paragonato l’asturiano a Spalletti: “Hanno entrambi la cultura del lavoro, Luis, come Luciano, lavora dalla mattina alla sera a Trigoria. Ai tifosi della Roma dico di avere pazienza e aspettare, si sta portando avanti questo programma nel modo giusto. Non si può avere tutto e subito, ma tra un po’ di tempo potremo dare filo da torcere a parecchie squadre”. L’ex Marazico domani sarà ospite della Federazione allo stadio Olimpico, in occasione della partita Italia-Uruguay: “Sono contento di partecipare domani a questo evento, mi ha fatto molto piacere la chiamata di Antonello Valentini. Ci saranno Daniele De Rossi, Alberto Aquilani e Simone Pepe, che sono cresciuti con noi a Trigoria. Ricordo quando andai a prendere Daniele durante un provino all’Ostiamare”. E ancora: “Questa è stata sempre la nostra filosofia, di andare a prendere giovani dalle squadre affiliate. Non abbiamo mai avuto grande risorse, eppure per quanti giocatori sono usciti possiamo dire di stare ai livelli dell’Inter. Con il cambiamento societario si potrà solo da migliorare. Come sapete, io mi occupo dai ’96 all’ultima squadra, Sabatini e Luis Enrique controllano Allievi e Primavera”. Andrea Stramaccioni, ex allenatore degli Allievi Nazionali della Roma, è da quest’anno all’Inter. Un tecnico stimato che non si è riusciti a trattenere: “Voleva fare un salto di qualità allenando una squadra di calciatori più grandi – conclude – diversamente non si poteva fare”.