RADIO IES – Fabrizio Lucchesi, ex direttore generale dellaRoma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica “A Tutto Campo” per ricordare i 18 anni della gestione Sensi:
“Franco Sensi per la Roma ha assunto un significato che rimarrà nella storia. Le sue energie, finanziarie, fisiche, materiali vanno oltre quelle di un semplice tifoso presidente. Aveva l’ambizione di far diventare la Roma importante e ci è riuscita. Spesso mi ha raccontato qualcosa dell’acquisizione del ’93 con Mezzaroma, e di come poi aveva preso la proprietà esclusiva, non ho mai saputo bene le motivazioni iniziali, ma deducevo che era animato dalla voglia di far qualcosa di grande. Aveva alle spalle una storia imprenditoriale di secoli, non di anni. Quando l’ho conosciuto io rappresentava una realtà importantissima, non solo su Roma, per il livello delle sue imprese. La sua vera passione è sempre stata la Roma però. Ho passato ore con lui a parlare della squadra, non l’ho mai sentito sfogarsi dei tanti problemi che aveva con le altre imprese. Mi raccontava mille aneddoti, tra cui quello del padre che aveva partecipato alla costruzione di “Campo Testaccio. Si ricordava la fusione delle squadre che portarono alla fondazione della Roma. Mi fece vedere le copie di carte scritte a mano in cui venivano annotate tutte le spese per la costruzione di “Campo Testaccio”. Era un fascicoletto splendido, che Sensi mi mostrava spesso”.
Infine conclude con un ricordo personale: “Era un uomo d’altri tempi, con la schiena dritta. Disposto a parlare e a discutere, ma sempre con la forza di imporre la propria opinione. Mirava sempre alto per ottenere qualcosa, e alla fine lo ha ottenuto. Il suo lavoro è rimasto anche dopo la sua scomparsa. Non si accontentava mai, aveva in sè la continua voglia di fare meglio. Ho lavorato quattro anni con lui, quando arrivai io arrivò Capello, Baldini. Si fecero grandi iniziative come la nascita di Roma Channel. Devo tantissimo a livello personale e professionale a Franco Sensi”.