Il noto opinionista sportivo, Roberto Renga, intervenuto ai microfoni di Radio Radio, ha dichiarato che a suo avviso tra gli americani e la banca non scorre buon sangue, mettendo in discussione il matrimonio tra i vertici di Unicredit e la cordata guidata da Thomas DiBenedetto. Queste le sue dichiarazioni:
“I veri problemi sono in società. Questo matrimonio tra la Banca e gli americani non funziona. In questo momento le casse sono vuote. La banca ha messo i soldi, ma gli americani ancora no.
Io so che stanno aspettando 28/30 milioni entro dicembre. Per esempio, per la prima volta in questa nuova gestione, sono stati ritardati gli stipendi. Non è grave perchè i giocatori non ne sentono il peso, però è un segnale.
Perché non c’è una lira? Perché gli americani non li hanno ancora messi? Mi risulta che ci siano dei litigi interni alla cordata americana. Baldini non ha ancora firmato il contratto. Passa sotto silenzio ma è un dato. Mentre Sabatini ha firmato per un lordo di poco più di un milione, e quindi 600 mila netti e non le cifre che leggo sui giornali. Quando sento che Capello sta a Mosca per parlare con Kerimov, e penso che il russo era quello che voleva la Roma ai tempi di Baldini/Capello, allora mi pongo un interrogativo. Sono profondamente deluso dagli americani, almeno fino ad oggi. Un giorno le diremo tutte le cose che non vanno. Il problema della Roma in campo, per me, è sempre successivo a quello che succede fuori…”.
Fonte: Radio Radio