“Quanto avvenuto a Cassano è un grandissimo dispiacere. Questo ragazzo non riesce ad avere un attimo di pace e serenità, a volte per alcuni di noi c’è una sorte che rimane in agrodolce. Mi dispiace tantissimo, Antonio è un ragazzo che non si può non amare. Mi dispiace come ad un padre”. L’ex medico della Roma Mario Brozzi, che ha seguito Antonio Cassano negli anni nella capitale, parla così all’Adnkronos, di quanto avvenuto all’attaccante barese, ricoverato nel reparto di neurologia del Policlinico di Milano. “È veramente una cosa inspiegabile quanto gli è successo, tenendo conto che stiamo parlando di un ‘Torò, un ragazzo dalle caratteristiche biometriche e biomeccaniche assolutamente uniche, una forza fisica esplosiva. Non ricordo una familiarità neanche riguardo a queste cose, adesso i colleghi staranno studiando i disturbi della coagulazione”, prosegue Brozzi. L’ipotesi avanzata dell’ex medico della Roma è quella relativa ad un problema virale. “Io pensavo più ad un fatto virale. Alla fine i virus possono dare localizzazioni anche encefaliche, che sono le cose più benigne, e finito l’effetto dell’infezione virale tutto ritorna nei limiti della norma. Mi illudevo e mi voglio ancora illudere che sia un problema di natura infettivo-virale con le difese immunitarie che sono diminuite dato lo stress indotto dallo sport di oggi, magari possono aver condizionato l’arrivo di questi germi in queste parti nobili, cosa che normalmente non avverrebbe mai. Hanno dato una piccola infezione infiammatoria temporanea nel cervello -spiega Brozzi-, che può dare questi disturbi”.
Fonte: Adnkronos