(R. Maida) – Trentadue giorni fa ha alzato un braccio, con la faccia buia, e ha chiesto di essere sostituito. Oggi Francesco Totti corre a fasi alterne sui campi di Trigoria ma è ancora piuttosto lontano dal rientro: cosa è successo alla sua coscia destra? E soprattutto: quanto manca al suo ritorno?
URGENZA – La questione è tornata prioritaria per la Roma, che senza il suo capitano ha perso tre partite su quattro. Prima dell’infortunio alla coscia destra, nel secondo tempo di Roma-Atalanta, non aveva saltato neppure un minuto di campionato. E poco importa che Totti ancora non abbia segnato neanche un gol (è fermo all’11 maggio). Con lui in campo, la media-punti è stata 1,6 a partita. Con lui ai box la squadra è scesa a 0,75. STOP. A caldo, il primo ottobre, camminando mano nella mano con il figlio Cristian, aveva rassicurato i tifosi: «Mi sento bene, giocherò il derby». Si è impegnato, ha forzato, ha alzato di nuovo il braccio: «Non ce la faccio».
LESIONE – Il comunicato ufficiale pubblicato dalla società dopo gli esami clinici annunciava una generica «lesione muscolare», che può essere una contrattura (tipo Pjanic) ma anche un grave stiramento (tipo Borini). Ufficiosamente, da Trigoria, è filtrata l’indiscrezione: Totti ha la sciatalgia, un dolore cattivo che parte dall’anca e arriva fino al piede destro. Ma c’è di più. La lesione, che adesso si sta (davvero) rimarginando, è molto complessa, articolata, e difficile da curare. E a dispetto delle dichiarazioni e dei pensieri, che in certi casi possono essere ottimistici, lo staff medico della Roma aveva diagnosticato quasi subito uno stop di un mese e mezzo. La prudenza nelle comunicazioni pubbliche era dovuta ai dubbi sul futuro.
LECCE? – Ora la situazione è un po’ più serena. Nemmeno il dottor Gemignani e i suoi assistenti Colucci e Fioretti possono stabilire con certezza cronometrica la data del ritorno. Dipenderà dalla reazione di Totti, che ha 35 anni e non 20 e non si è mai allenato con gli altri giocatori della Roma. Però la tabella di lavoro, stilata pochi giorni fa, prevede un suo reinserimento nel gruppo a partire dalla prossima settimana. La speranza concreta quindi è di rivederlo in campo il 20 novembre, nel posticipo contro il Lecce. Poi toccherà a Luis Enrique, che ha i suoi criteri di valutazione, decidere se utilizzarlo. La verità si saprà tra almeno quindici giorni, dopo la sosta. Totti spera di riabbracciare la Roma con tre punti in più.