
«Gabriele è diventato il simbolo del tifo innocente, fatto con il cuore. Colpito all’improvviso inspiegabilmente da un comportamento aggressivo da censurare. Chiedere giustizia per lui è fondamentale per permettere ai giovani di credere nello sport pulito, per rifiutare la violenza negli stadi e in tutti gli altri contesti». Queste le prime parole, riportate da Adnkronos, di Gianni Alemanno nella ricorrenza della morte di Gabriele Sandri, ucciso 4 anni fa nella stazione di servizio Badia al Pino. Oggi Roma Capitale lo ricorda e gli intitola uno spazio sportivo nella Pineta di Belsito, in via Parco della Vittoria. «Il messaggio positivo – aggiunge il primo cittadino – è per i giovani che devono credere nello sport, nella famiglia e nella comunità. Gabriele era molto unito ai suoi parenti e amici, devono prenderlo come esempio. Costelleremo la città di ricordi che celebrino non solo Sandri ma che siano da stimolo e segno di speranza e di vitalità per i giovani di Roma». All’autogrill di Badia al Pino, insieme alle sciarpe dalle mille tonalità diverse, è stata scoperta dai familiari di Gabriele la seguente stele:“Nel ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italiano. Mai più 11 Novembre“
Fonte: adnkronos