(A.Pugliese)«Aleandro? No, lui no, lui è a disposizione». E giù un sospiro di sollievo. Luis Enrique, dopo tre partite, stasera tornerà a contare sull’esterno della Garbatella.
In sua assenza, come laterale destro di difesa hanno giocato Cassetti (con Palermo e Milan) e Perrotta (a Genova), con risultati non eccezionali. Ed allora il rientro di Rosi,paradossalmente, sarà uno dei punti di forza di stasera. «Tutto bene, ora vediamo se giocherò», ha detto ieri Aleandro, prima della partenza per Novara. Giocherà, finora lì è stato il migliore (o il meno peggio) di tutti.
PARADOSSO Quello che gira a Roma in questi giorni è quasi una paradosso. Rosi giocatore indispensabile, mai come stavolta. Lo stesso Rosi, però, che fino a qualche settimana fa era considerato inadeguato alla causa, un «giocatore non da Roma». Oggi è lui il salvatore della patria, non riconoscendogli l’impegno e la dedizione che ci mette dall’inizio. A Novara giocherà lui, anche per assenza di avversari, Cicinho, infatti, che giovedì si era affrettato nella tv di casa (Roma Channel) a dire che con Luis Enrique era tutto ok, è rimasto a casa, neanche inserito nella lista dei convocati. Gli è stato preferito Cassetti, che a destra ha giocato (ma male) e che Luis Enrique considera un centrale. Soluzioni diverse (Nego) sono state messe da parte dal tecnico proprio ieri («Siamo 29 giocatori. Nego ha iniziato con la Primavera per la sua condizione fisica, sta facendo bene. Quando valuterò che è pronto verrà, altrimenti resterà lì»).
DIFESA Con il rientro di Rosi, è chiaro, non si risolveranno di colpo i problemi della difesa. Anche perché Luis Enrique ha spiegato che non è solo un problema di difesa («Stiamo avendo problemi sui calci piazzati. È una mancanza di concentrazione di tutti, non solo della difesa») quello attuale della Roma. Stasera, però, di fronte ci sarà un Novara che è la squadra che in A ha segnato il maggior numero di gol nei finali di gara (7 gol dal 76′ al 90′, recuperi inclusi), il che preoccupa, vedendo come la Roma subisce nei frangenti finali di gara (nello stesso arco di tempo i giallorossi hanno subito ben 5 gol, peggio ha fatto solo il Parma con 6).
IL “CONIGLIO” E se la difesa oggi ritroverà un pezzo in più, l’attacco da gennaio avrà un altro gioiellino da godersi. Da sgrezzare, è ovvio, perché ha solo 18 anni, ma su cui puntare per il futuro. Nico Lopez, il giovane uruguaiano ex Nacional che da un paio di mesi agita i canali di mercato Sudamerica-Europa, è infatti della Roma. «El Conejo» è nella Capitale con la sua famiglia e ieri a Trigoria il d.s. giallorosso Sabatini ha incontrato Pablo Betancourt, l’agente del ragazzo (che può giocare come trequartista o seconda punta), per mettere nero su bianco. Il primo rinforzo di gennaio sarà proprio lui, con la Roma che verserà al club di Montevideo un milione e mezzo di dollari.