(D.Galli) – Il test per Lis Lottomatica, quello vero, è arrivato. Il tempo della prelazione finirà oggi. Da domani, chiunque potrà comprare su internet i biglietti delle partite casalinghe della Roma. Chiunque. Tradotto: la stragrande maggioranza dei romanisti, perché i tesserati non abbonati sono una cifra esigua. A Campo Boario, quartier generale di Lottomatica, sono avvisati. Comincino a riscaldare i terminali, sennò stavolta le proteste non si limiteranno all’invettiva, per dirla alla De André. I tifosi della Roma non si sono ancora abituati alla novità. Però l’idea della società rompe parecchio con il passato: già da un paio di settimane si possono acquistare on line i tagliandi di dieci partite su tredici. Sono tutte quelle del girone di ritorno, più gli incontri con Juve, Chievo e Cesena. Solo il derby, Roma-Napoli e Roma-Catania sono escluse dal pacchetto faida-te. Per ragioni di ordine pubblico, si giustificano a Trigoria. Non è il famoso carnet pensato dalla Roma, su cui peraltro si continua a lavorare a fari spenti. In comune con questa ha solo il fatto di essere un’iniziativa di biglietteria. Stop. Il carnet è qualcosa di ancora più stupefacente, perché farà risparmiare abbastanza sul prezzo del singolo tagliando. Per ora, invece, i biglietti devono essere venduti a prezzo intero (devono, perché Viminale, Lega, Ficg e Coni sono ancora contrari ad agevolazioni per i non tesserati). Il vantaggio è di poter comprare un posto per un big match senza dover sostenere interminabili code davanti alle ricevitorie Lottomatica o ai Roma Store. Ricapitolando. Oggi i titolari dell’As Roma Privilege potranno ancora far valere la prelazione. Dalle 12 di domani, invece, tana libera tutti. Ma come si esegue la webtransazione? Basta collegarsi a www.listicket.it, seguire le indicazioni e ricordarsi di stampare il segnaposto. La teoria è facile. L’ostacolo, semmai, potrebbe essere la pratica. C’è chi si domanda se il mondo Lottomatica non collasserà su se stesso all’avvio di una prevendita on lineche coinvolgerà migliaia di tifosi. A Trigoria sottolineano, però, che la critica è ingiusta. I problemi ai terminali, dicono, sono stati registrati solo durante il primo giorno di prelazione. Poi è filato tutto liscio.