(V. Meta) – Quattro partite in due settimane, in palio il titolo – per quanto effimero – di campione d’inverno e le semifinali di Coppa Italia. Si decide prima di Natale buona parte delle sorti della stagione della Primavera, impegnata a partire da sabato prossimo e fino al 17 dicembre nel tour de force che dità una prima parola sulle prospettive per il 2012. Si comincia sabato – finalmente si torna a giocare sul rinnovato campo A di Trigoria – con la sfida contro il Bari fanalino di coda, quasi una prova generale in vista della fondamentale partita che attende i giallorossi mercoledì 7, quando al Bernardini arriverà il Genoa per l’andata dei quarti di Coppa Italia. Riedizione della semifinale scudetto e della finale di Coppa 2009, lo scontro metterà di fronte due squadre che in campionato vivono situazioni opposte, visto che i rossoblù sono scivolati fino alla penultima posizione nel Girone A (ma con due partite da recuperare). In compenso il meglio l’hanno dato in Coppa, dove giusto un mese fa hanno asfaltato il Torino in casa sua rifilando sette gol ai granata. Sabato 10 trasferta a Gubbio, ultimo impegno del girone d’andata: per chiudere da campione d’inverno la Roma deve guardarsi tanto dalla Lazio quanto dal Palermo, tornato prepotentemente a ridosso della vetta sfruttando il pareggio nel derby e ora staccato di appena due punti. Il bottino pieno è un obiettivo tutt’altro che utopistico, visto che i giallorossi andranno ad affrontare due delle tre formazioni attualmente ultime in classifica. La Lazio andrà ad Ascoli e chiuderà in casa con il Napoli, il Palermo sarà di scena prima a Crotone e poi contro la Nocerina: che l’una o l’altro lascino qualche punto per strada è difficile, ma non impossibile. L’ultima fatica prima delle vacanze porterà la Roma a Genova sabato 17. Del gruppo che nel 2009 arrivò a un passo dalla Coppa Italia non è rimasto nessuno, a eccezione del tecnico. L’ideale sarebbe andarci con la qualificazione ipotecata, ma il Genoa ha la miglior difesa d’Italia e in trasferta ha subito appena quattro reti in sei partite. Al di là degli avversari, a creare qualche difficoltà ai giallorossi potrebbe essere la gestione delle energie. «Giochiamo tante partite e in alcuni ruoli giocano sempre gli stessi– ha ammesso Alberto De Rossi dopo il derby -. Verre, per esempio, avrebbe bisogno di riposare un po’. Dovremo essere bravi a gestirci». Per questo motivo, già nella partita di sabato si potrebbe vedere qualche cambio nell’undici iniziale, magari dal centrocampo in su, a maggior ragione considerando il rientro di Tallo. Più complicata la situazione in difesa, dove, con Orchi e Rosato fermi fino a dopo la sosta, Federico Barba non potrà concedersi neanche un raffreddore.