(V.Meta) – Bastano due minuti alla Roma per ribaltare una partita che sembrava compromessa, battere il Parma e guradare con fiducia alla sfida di ritorno degli ottavi di Coppa Italia in programma a Trigoria tra due settimane. Una prova di carattere per i giallorossi, bravi ad approfittare della superiorità numerica a mezz’ora dalla fine (doppio giallo ad Addae) per piazzare un micidiale uno-due con Piscitella e Leonardi. Senza capitan Viviani, squalificato ma in tribuna, senza l’infortunato Tallo e con il rientrante Ciciretti lasciato inizialmente in panchina, De Rossi conferma l’undici che sabato ha strapazzato il Napoli operando due soli cambi: in regia accanto a Verre c’è Cittadino, mentre al centro dell’attacco si prende la prima maglia da titolare della stagione Gianluca Leonardi. Pizzi, che deve rinunciare alla fantasia dell’infortunato Abbracciante, si gioca la carta Zé Eduardo (classe ’91 e già esordiente in prima squadra), affidandosi in avanti al tandem Malivojevic-Cocuzza. Proprio il secondo è decisivo al quarto d’ora, quando subisce un fallo in area che l’arbitro punisce con il rigore. Dal dischetto il portoghese Nunes Da Silva non sbaglia e porta in vantaggio il Parma. La Roma non si abbatte e riprende il suo gioco: al 20’ Gallinetta deve volare per mettere in angolo un calcio di punizione di Politano, anche se l’occasione più ghiotta capita sulla testa di Rovelli, che al 35’ manca clamorosamente il raddoppio. Il primo tempo si chiude con un altro intervento di Gallinetta che dice di non a Piscitella. La ripresa si apre con due buone occasioni per Rosato e Politano, ma l’episodiochiave arriva al quarto d’ora, quando l’arbitro commina il secondo giallo ad Addae. La Roma ci mette meno di cinque minuti ad approfittarne: conclusione di Caprari, Gallinetta respinge corto, sulla palla piomba Piscitella che di piatto infila l’1-1. Pizzi non fa in tempo a riorganizzare il suo Parma che Leonardi completa la rimonta approfittando di un errore nel disimpegno del neo-entrato Pessagno per battere Gallinetta e regalarsi il secondo centro consecutivo. Il finale è un assedio della Roma, che sfrutta la freschezza e la rapidità di Pagliarini (subentrato a Piscitella) e sfiora il tris con Cittadino e Caprari, che trovano la risposta di Gallinetta