(F. CASSINI) – È stato il cucchiaio l’arma scelta da Osvaldo e Lamela per il duello che ha animato il secondo allenamento della settimana a Trigoria. Schierati su fronti opposti nella partitella che ha chiuso la seduta di ieri pomeriggio, i due attaccanti si sono concessi un botta e risposta che ha strappato applausi a tutti i compagni. Ha cominciato Osvaldo, che di gol ne ha segnati quattro tanto per non perdere l’allenameno visto che a Firenze non ci sarà, ma il più bello di tutti è un cucchiaio delizioso – quasi un omaggio a Totti che gioca accanto a lui – accolto dall’ammirazione generale, Lobont incluso. La risposta di Lamela non si è fatta attendere più di qualche minuto: altro tocco sotto, altra traiettoria concava ed elegante, stavolta il portiere beffato è Stekelenburg. Alla fine ha vinto la squadra di Erik, autore di una doppietta e schierato al centro di un tridente completato da Pjanic e Okaka. Dall’altra parte c’erano Bojan (tripletta), Osvaldo e Totti, domenica al Franchi si dovrebbe vedere una miscela fra i due, con Bojan e Lamela insieme al Capitano. Quanto a Borriello, costretto a saltare la trasferta di Udine per l’infortunio ai flessori della coscia destra, l’attaccante ha svolto la prima parte dell’allenamento con il resto del gruppo, salvo abbandonarlo prima della partitella per proseguire lavorando a parte. Che possa tornare a disposizione di Luis Enrique già per la gara con i viola è difficile, ma non impossibile e il numero ventidue farà di tutto per riuscirci. Qualora non dovesse farcela, al Franchi si presenterebbe una Roma con un attacco ancora in emergenza: oltre a Borini, ancora alle prese con la lesione ai flessori rimediata contro il Milan, mancherà sicuramente Osvaldo e fra i convocati potrebbe rientrare per la seconda volta il giovane Caprari. Qualche problema anche in difesa, dove oltre al lungodegente Burdisso, mancheranno anche Kjaer (infortunio muscolare alla coscia) e Rosi, sempre fermo per una contusione alla caviglia. Luis Enrique dovrebbe risolvere schierando Heinze (o Cassetti, nel qual caso l’argentino andrebbe a sinistra) e Juan al centro, mentre sulle fasce si giocano due maglie Josè Angel, Taddei e Perrotta. Fra i convocati potrebbe finire per la prima volta il francese Loic Nego, classe ’91, arrivato in estate e aggregato alla Primavera (con cui sta facendo la differenza) in attesa di indicazioni di Luis Enrique. Visto lo stato d’emergenza permanente in cui versa la difesa, quel momento potrebbe arrivare presto.