(Il Tempo) – Dopo infinite polemiche e ricorsi al veleno, le società di serie A hanno finalmente trovato un’intesa sulla spartizione dei soldi ricavati dalla vendita dei diritti televisivi per le stagioni 2010/11 e 2011/12: Juventus, Inter e Milan vedono ridursi i guadagni da 7 a 10 milioni l’anno, mentre i piccoli club accrescono i ricavi del 40-50 per cento. L’Assemblea di Lega ha votato a larga maggioranza i criteri di ripartizione dei proventi: l’individuazione dei bacini d’utenza garantirà alla Juve 78 milioni di euro, 73 alle milanesi, 57 alla Roma e circa 46 alla Lazio. Pur guadagnando come negli ultimi anni, il club giallorosso ha però votato contro la delibera (insieme a Napoli, Cagliari e Palermo) perché avrebbe voluto prima modificare i criteri di spartizione dei due miliardi e mezzo di euro ottenuti dalla cessione dei diritti 2012-15, aumentando la parte assegnata in base ai risultati sportivi (per ora il 30%). L’assemblea ha poi approvato con l’astensione del Napoli il bando di invito per i diritti tv esteri (sul tema bisognerà però attendere le ripercussioni della sentenza europea sulla liberalizzazione del mercato) e annunciato prossime iniziative a sostegno delle popolazioni danneggiate dall’alluvione. In ultimo il presidente della Lega Beretta ha comunicato il rinnovo dell’accordo per la fornitura dei palloni Nike fino al 30 giugno 2015