(Il Tempo – M.De Santis) – Una botta al giorno mette Totti fortissimamente in dubbio. Anzi, a meno di clamorosi miglioramenti, lo leva quasi di torno per Udine. Un colpo nell’allenamento di martedì, un altro nella seduta di ieri (abbandonata in anticipo), sempre nello stesso punto poco al di sotto della placca, e la lieve distorsione alla caviglia sinistra è servita.
Una «distorsioncina», comunque, piuttosto dolorosa e fastidiosa. Nulla di grave, a prima vista, ma quanto basta per mettere terribilmente in discussione la presenza del capitano domani sera al Friuli. Controlli, per il momento, non sono previsti e ci saranno solo in caso di gonfiore alla caviglia sinistra, oggi si vedrà cosa succederà: la convocazione potrebbe scapparci solo in caso di scomparsa del dolore sarà, altrimenti, come sembra, vincerà ancora la linea della prudenza. Totti o non Totti, la coperta dell’attacco di Luis Enrique per l’Udinese sarà un po’ più corta. Borriello, infatti, resterà a casa per un dolore, avvertito nel bel mezzo dell’allenamento di ieri, ai flessori della coscia sinistra. Visti i tempi stretti, significa niente convocazione, conferma obbligata per il trio Lamela-Bojan-Osvaldo e il «ripescaggio» per la panchina di Okaka e, dato che per Borini è ancora troppo presto, Caprari. Se l’assenza di Pizarro per il riacutizzarsi del problema al ginocchio, con Gago, De Rossi e Pjanic, può anche passare inosservata, quella di Rosi (contusione alla caviglia) obbligherà Luis Enrique a scegliere tra Perrotta terzino, lo spostamento di Taddei da sinistra a destra (con conseguente ritorno di José Angel) e il rilancio di Cicinho. Cassetti, invece, potrebbe spuntarla su Juan e Kjaer per fare compagnia a Heinze al centro della difesa.