(La Repubblica – F.Ferrazza) – Lo choc per la rottura del ginocchio di Burdisso fatica a dissolversi. Con il passare delle ore risulta sempre più grave l’entità di un infortunio che costringerà il difensore a restare fermo per molti mesi. Sei — otto, difficile stabilirlo, visto che il ragazzo è rimasto in Argentina per effettuare i primi controlli e perché la gravità del problema non rende semplice azzardare dei tempi di recupero. Grave la lesione al legamento crociato, con possibile interessamento del piatto tibiale, la prima diagnosi che rimbalza dal sudamerica, con Nicolas (…) sommerso dall’affetto della sua famiglia e di tutto il mondo romanista, e non solo. “Gli faccio i miei auguri, gli staremo vicini”, le belle parole del connazionale Messi, ma anche Totti, Luis Enrique e tutto l’entourage giallorosso hanno chiamato Burdisso, rinfrancato da tanto sostegno e pronto a ripartire. Perché l’argentino non è certo abituato ad arrendersi ed è intenzionato a lottare per tornare a giocare.
Intanto la società, da qui a gennaio, valuterà se tornare sul mercato per acquistare un difensore centrale, oppure se basteranno quelli già in rosa. Fondamentali per decidere saranno le prestazioni della squadra fino a Natale. Rientrerà invece solamente oggi a Trigoria, Daniele De Rossi. Il centrocampista, dopo le dichiarazioni rilasciate a margine di Italia — Uruguay, si confronterà (è auspicabile) con la dirigenza giallorossa, per chiarire soprattutto la tempistica di un rinnovo contrattuale che comincia a snervare la tifoseria. “Le cose sono ferme, non c’è niente da dire — le parole di Daniele — non abbiamo una fretta spasmodica, anche se non nego che sia leggermente fastidioso avvicinarsi a gennaio così”. Il messaggio lanciato alla società sembra piuttosto chiaro”.