(F. FERRAZZA) – Stasera, a Udine, la Roma cercherà la sua terza vittoria consecutiva, sperando di infilare una striscia positiva nonostante le pesanti assenze.
O, meglio, una pesante assenza su tutte, quella diFrancesco Totti. Il capitano non ce l’ha proprio fatta, bloccato dal fastidio alla caviglia, e sarà costretto a seguire i compagni da casa. Visto che anche Borriello ha guai fisici e non è partito con i compagni, nella lista dei convocati è apparso anche il nome del giovane Caprari, reduce da una doppietta con la Primavera.
Chissà se Luis Enrique rischierà comunque un attacco con Lamela, Bojan e Osvaldo, o dirotterà su Pjanic trequartista, lasciando così una punta di riserva
in panchina. «Sono proprio curioso di vedere cosa farà la mia squadra — sorride il tecnico spagnolo — cosa succederà contro un avversario che sta facendo un lavoro incredibile. Voglio vedere se i miei avranno “fame” e cosa riusciranno a combinare». Luis Enrique mette alla prova la suaRoma, sperando di ricevere in cambio una conferma importante in una trasferta difficile. «Io continuerò a non guardare la classifica, lo farò solamente quando mancheranno undici giornate alla fine del campionato. Mi interessa solo capire come si può battere l’Udinese e come i giocatori arrivano a questa sfida».
Problemi di formazione anche in difesa: Rosi, acciaccato, è rimasto nella capitale (Cicinho fuori per scelta tecnica), non è da escludere che vengano schierati come terzini Perrotta e Taddei. Dopo l’esclu- sione contro il Lecce, convocato Juan. «Ma non è ancora al 100%— la bocciatura dell’allenatore— ha giocato due gare, senza riuscire a finirle. Deve migliorare il suo stato fisico, perché si infortuna spesso». Fanalino sul rinnovo di De Rossi. «E’ una normale negoziazione tra la società e un giocatore che è romanista al 100%. Stanno facendo il meglio, io devo fare lo stesso con la squadra a mia disposizione».