(F.Maccheroni) Trigoria ha praticamente aperto i cancelli al pubblico. Non per gli allenamenti, ma per quello che sembra un manicomio. Osvaldo a Udine ha sferrato un pugno a Lamela, sembrerebbe fra gli applausi dei cosiddetti «vecchi». Durante la settimana Perrotta avrebbe discusso con Bojan e José Angel per contestargli la vita notturna. Luis Enrique tiene in punizione Heinze colpevole di avergli spiegato che con questa organizzazione difensiva non si va da nessuna parte. Poi che fa? Schiera Cassetti centrale. Questo fenomeno della panchina arrivato dal portentoso Barcellona B, guadagna come un allenatore di prima fascia. Ma sfascia: presa a calci l’Europa League preferendo Okaka a Totti, continua a fare esperimenti sulla pelle di una società che gli ha messo a disposizione giocatori di grandi prospettive e di una tifoseria che gli ha perdonato anche il derby. Il centrocampo finalmente funziona? Lucho cambia e mette Greco. Taddei convince a sinistra? Lo sposta a destra. E l’attacco? A Udine gioca con una punta. Dicono che faccia così perché è asturiano. L’impressione è che voglia tornare in Asturia per Natale.