Le dichiarazioni del tecnico del Novara, Attilio Tesser, in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma:
Che Roma ti aspetti?
“Al di là dello schieramento, loro amano sempre giocare in maniera decisa, delineata. E’ una squadra tecnica di manovra, è quella che gioca il miglior calcio tra quelle che ho visto io, ed ha dei parametri alti in termini di possesso palla e tiri in porta. E’ una squadra forte, ma io penso sempre che siamo noi che dobbiamo fare la nostra partita, farla bene nel migliore dei modi seocndo le nostre caratteristiche, ben messi in campo con una mentalità sempre positiva e propositiva, giocare con intensità. Dobbiamo fare una partita perfetta sotto il profilo della concentrazione senza un attimo di distrazione. Ci dobbiamo credere. Abbiamo dimostrato che possiamo giocare contro qualsiasi squadra. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi. Dentro di noi dobbiamo però conservare anche l’umiltà, correre lottare e mettersi a disposizione dei compagni. Un vero spirito di squadra”.
Ci sarà una bella presenza di tifosi del Novara per spingere la squadra:
“Noi li abbiamo sempre sentiti, al di là delle retoriche, vicino a noi i nostri tifosi. Soprattutto nei momenti di difficoltà: è un connubio utile per centrare quell’obiettivo che è la salvezza”.
Ha detto che la Roma l’ha impressionata addirittura più dell’Inter?
“Con questo modulo del quale si sta parlando tanto vedo che giocano in modo diverso rispetto agli altri, in termini di organizzazione di squadra. Poi può piacere o non piacere, ma differente dalla media del resto del campionato. E questo già si accorge”.
Peculiarità della Roma di Luis Enrique?
“Fanno un gran possesso palla, sono organizzati, e il pallone lo gestiscono sempre loro. Il tecnico ha portato questa mentalità spagnola differente dalla nostra che tendiamo a verticalizzare di più. Ti fanno correre molto e poi cercano la giocata negli ultimi metri.
C’è maggior nervosismo quando giocate contro le squadre di pari livello. Ora contro la Roma si è più tranquilli?
“Sì, anche se anche contro il Cesena o il Lecce abbiamo fatto delle buone prove. Ripeto, noi dobbiamo sempre mantenere la nostra identità, fatta di intensità, aggressività. Contro la Roma c’è un discorso differente a livello psicologico da parte dei ragazzi. Io, dico la verità, in questi due anni abbiamo cercato di non aver mai il pensiero dell’avversario. In serie A è più difficile che nelle altre categorie abbiamo sempre cercato di avere questa mentalità che poi alla lunga ti porta a fare sempre quel passetto in più”.
Avete preparato qualcosa di particolare per non correre a vuoto?
“No, è chiaro che vedendoli giocare abbiamo cercato di studiare qualche situazione tattica. Vedremo se domani riusciremo a metterlo in pratica. Quella è una parte importante della gara ma poi dobbiamo avere anche noi la palla, dobbiamo avere la voglia di avere la palla e di andare a far male alla Roma quando saremo in fase di possesso. Correre bene è arrivare sul pallone, concedere meno, togliere spazi alla Roma, ma poi dobbiamo anche giocarcela fino in fondo”.
Fonte: novaracalcio.it