«L’Udinese è una grande squadra, gioca sempre la sua partita, in casa e fuori. Ormai non credo ci siano differenze per i bianconeri tra giocare al Friuli o in un altro campo. Certo sanno capitalizzare al massimo il fattore casa». Così il tecnico del Novara, Attilio Tesser, a Udine per ricevere il premio fair play di Friul Tomorrow 2018, analizza il momento d’oro dell’Udinese di Francesco Guidolin, capace di raccogliere in casa 15 dei 21 punti accumulati finora nel suo cammino in campionato. Tre dei quali proprio a spese del suo Novara, sconfitto 3-0. «Dell’Udinese mi ha impressionato soprattutto la compattezza e il modo di tenere il campo». Il Novara, invece, sta attraversando un momento di difficoltà, non tanto per il gioco quanto per la posizione di classifica. «Ce l’aspettavamo. Speravamo di avere qualche punticino in più. Adesso l’importante è la questione mentale. Nessuno ci ha mai messo realmente sotto dal punto di vista del gioco, neanche l’Udinese. Il rischio, quindi, è abbattere il morale. Avrei preferito continuare a giocare proprio per questo, ma nella sosta speriamo di recuperare un pò di giocatori che abbiamo infortunati».