Una Roma diversa, in crescita
“In crescita se vince, in discesa se perde…Oggi per me è stata una partita bella per i tifosi, soprattutto per i romanisti, ma aperta, tutte e due potevano vincere e la fortuna oggi è stata più con noi. Tante palle gol da ambo le parti. La mia richiesta era di andare a fare la nostra proposta contro una squadra fortissima, fatta, che fa la Champions League. Una squadra più fatta di noi. Faccio i complimenti ai miei calciatori, così come li ho fatti nella partita di Udine. Dobbiamo però ancora migliorare tantissimo”
Rispetto a Udine solo più fortuna?
“Oggi poteva finire 5-5 o 5-4 per il Napoli e succedeva un casino incredibile per me. Invece è finita 1-3 ed è stata meravigliosa. Mi piace come siamo andati a giocare qui a Napoli con questa atmosfera”
Totti ha dedicato a Luis questa vittoria…
“La vittoria è per tutti quelli che pensano alla Roma. Mi piace tanissimo che il capitano dica questa cosa, cerchiamo di fare una rosa forte, è più facile con l’appoggio di tutti. Una partita come questa ti rinforza e ti fa essere felice”
La squadra con Juve e Napoli ha dato segnali importanti, ha fatto meglio rispetto a Udine. Ora senti ancora che c’è la possibilità di fare un calcio diverso?
“Non ho dubbi dal primo giorno. Ma non è facile, una delle cose più importanti contro il Napoli è la ripartenza. Non sono stato preso dalla Roma per difendere. Altra cosa è poi es sere capaci di farlo, ma l’intenzione c’è. A Udine è stata molto difficile ma non ho visto i miei inferiori, oggi non ho visto i miei inferiori al Napoli. Succede tante volte, ma io chiedo sempre di sapere qual’è la nostra identità”
Cosa non le è piaciuto e come ha giocato Lamela?
“Non mi è piaciuta la seconda parte. Dobbiamo giocare sempre allo stesso modo, qualunque sia il risultato. La partita di Lamela come quella degli altri calciatori: lui è un calciatore importante per noi e sta diventando ogni giorno più forte, si allena come un matto, ha una voglia che è la cosa più importante. Poi ha qualità e personalità. Ma oggi voglio parlare di tutta la squadra, di chi era in panchina, di tutti quelli che collaborano alla crescita di questa idea”