(A. Ghiacci) – Ci sono da anni. Due addirittura da sempre, tanto da rappresentare la recente storia giallorossa. C’erano ai tempi di Spalletti e c’erano domenica sera a Napoli, nella migliore versione della nuova Roma di Luis Enrique. Totti, De Rossi, Juan e Taddei: la vecchia guardia. La Roma ha ottenuto l’importantissima vittoria del San Paolo anche grazie al loro grande contributo. (…) Uno in attacco e uno in difesa. Sono loro, anche attraverso l’interpretazione dei ruoli che gli ha dato Luis Enrique, a dettare i tempi della Roma. Totti e De Rossi, romani e romanisti, due enormi valori aggiunti. De Rossi è il regista difensivo: a Napoli un’altra prova da applausi in cui ha dimostrato che in quella zona di campo ha pochi rivali al mondo. Mediano o difensore? Dilemma ormai vecchio: De Rossi gioca in una posizione in cui è tutti e due, mediano e difensore allo stesso tempo e senza perdere un colpo. Totti gioca venti metri più avanti rispetto al compagno. Il capitano giallorosso disegna le linee delle manovre d’attacco. Un po’ lontano dalla porta, è vero, e quindi con minori occasioni di poter trovare la via della rete avversaria; ma con lui in campo tutti si muovono meglio e quando la palla è tra i piedi del capitano c’è maggiore tranquillità. (…) Poi Juan e Taddei. Anche loro due sembrano tornati i giocatori che il pubblico giallorosso aveva imparato a conoscere nel corso degli anni. Il centrale, a Napoli, è finalmente tornato lui, il difensore forte, efficace, di classe, quello grazie al quale la Roma ha sempre dormito sonni tranquilli. E, in vista del mercato, ora Juan può rappresentare una nuova certezza: e se la Roma decidesse di puntare su di lui con continutà senza comprare subito un centrale? Ipotesi possibile. E siamo a Taddei. Che, invece, ormai da qualche tempo ha dato i segnali attesi: Luis Enrique lo ha elogiato a più riprese e sa che può contare su di lui, ormai esterno, destro o sinistro fa poca differenza, (…) Oltre a Juan e Taddei però, c’è anche un altro jolly brasiliano, un altro che a Napoli è stato tra i protagonisti giallorossi. Fabio Simplicio, non proprio membro della vecchia guardia della squadra, ma parte del gruppo già dall’anno scorso. Il senso: accantonato, poi ripescato, poi ancora sparito e infine ancora in campo. In tutto ciò mai alcun problema manifestato da parte di Simplicio, che è andato dritto per la sua strada, da grande professionista, e aspettando e poi sfruttando alla grande, le occasioni che gli sono capitate (vedi i gol con Atalanta e Napoli).
Totti e De Rossi, insieme ad altri due del gruppo storico come Perrotta e Cassetti, ieri sono stati invitati al compleanno di Rosella Sensi. L’ex numero uno giallorosso ha festeggiato i 40 anni in un locale del centro di Roma.