(R.Maida) – Indifendibile Roma. E stavolta non c’entrano i risultati ma gli sfortunati e sofferenti numeri dell’organico, che giustificano l’allarme: non ci sono più difensori. Pensare che Luis Enrique si è lamentato a lungo della rosa troppo ampia. Si è portato jella da solo.
TAMPONE – Tra i centrali solo Gabriel Heinze sarebbe disponibile si giocasse stasera invece che lunedì prossimo. Per il resto, è una corsa a eliminazione: Juan è squalificato, Burdisso e Kjaer (migliora) infortunati. Cassetti è fermo per una tendinite che periodicamente si ripresenta ma in ogni caso si adatta poco volentieri al ruolo. E allora Luis Enrique è stato obbligato a cercare una soluzione dignitosa per la partita che può decidere il suo futuro: Daniele De Rossi. In difesa ha funzionato, nel mare in tempesta, anche a Firenze. E infatti ieri, durante l’allenamento, è stato provato in quella posizione.
EMERGENZA – Ma la coperta è corta. E se Luis Enrique chiude una casella, ne resta un’altra vuota. Arretrando De Rossi, vengono a mancare due dei tre centrocampisti che avevano impressionato tutta Italia con il Lecce: perché Gago è squalificato e pure infortunato. Per i due ruoli di interno, la Roma è tranquilla: Perrotta, Simplicio, Greco o Pjanic danno sufficienti garanzie. Ma chi giocherebbe regista? L’unico adatto tra i quattro sembrerebbe Greco. Senza ignorare il giovaneViviani, che però nel momento del bisogno ha preso un duro colpo alla caviglia con la Primavera. E senza certezze su Pizarro, che ha superato i problemi al ginocchio ma adesso è alle prese con un risentimento muscolare.
DUBBI – La Roma insomma è un rebus inestricabile. Ma tra tante difficoltà, a cui si aggiunge la squalifica di Bojan, Luis Enrique può contare su due recuperi: Rosi e Osvaldo. Rosi non sente più dolore alla caviglia e finalmente può riprendersi una maglia sulla fascia destra, mentre Osvaldo ha scontato la sospensione decisa da dirigenti e allenatore ed è pronto a rientrare in pista (ieri ha interrotto l’allenamento per un colpo alla caviglia, ma sembra tutto a posto). Alla Juventus ha già segnato due gol, uno con il Lecce e uno con la Fiorentina. Gli piacerebbe ripetersi con la Roma, soprattutto adesso che l’attacco ha bisogno di gol: da 16 anni – ricorda un’analisi de
LAROMA24.IT – la squadra non segnava così poco, 15 reti, nelle prime tredici partite di campionato. Non sarà che mancano i gol di Totti e Borriello?
ECCO NICO – Restando agli attaccanti, la chiusura è dedicata al futuro: Nico Lopez, il diciottenne uruguayano che sarà tesserato dalla Roma a gennaio, ha cominciato ad allenarsi nella Primavera di De Rossi