(R.Maida) Le due parole arrivano prima dell’imbarco, in fila al gate B20 dell’aeroporto di Fiumicino, tra una foto e l’altra concessa ai viaggiatori in transito: «Non gioco» .Francesco Totti è capace di spiazzare con un monosillabo, figurarsi se può essere ignorato nel pomeriggio in cui annuncia che contro il Bologna andrà in panchina: «Non gioco, davvero.
TOTTI SI’ – La sensazione è che stesse scherzando. Il volto era serio, questo sì. Ma due cose non tornerebbero se davvero la Roma rinunciasse al suo capitano per l’ultima partita del 2011. La prima è che Luis Enrique – a detta di tutti – annuncia sempre la formazione all’ultimo minuto. Perché avrebbe dovuto cambiare abitudini che poi sarebbero difficili da giustificare davanti a un gruppo di lavoro? La seconda è che la Roma ha funzionato abbastanza con la Juve e ha funzionato molto a Napoli proprio con Totti, nel ruolo di finto centravanti, e i due attaccanti esterni. (…)
TOTTI NO – A meno che, Totti non abbia accusato un po’ la fatica. Ha giocato 90 minuti intensi lunedì 12 contro la Juventus, si è ripetuto a Napoli dove è stato sostituito al minuto 89. Non sarebbe assurdo se a 35 anni il suo fisico fosse provato da tanti impegni così ravvicinati. E allora l’esclusione, più che tecnica, andrebbe attribuita alla gestione di un campione che, età a parte, viene da un infortunio lungo più di due mesi. E che Totti lo abbia saputo prima, vista da un altro punto di vista, si spiegherebbe con la modalità di rapporto «speciale» che allenatore e capitano hanno creato dopo il flop di Firenze.
CAMBI – Stasera ogni ipotesi avrà la sua risposta. D’altra parte, non è Totti l’unico dubbio che Luis Enrique ha lasciato ai tifosi. Mentre sembra scontato il rientro di Josè Angel, al posto di Rosi che ancora non è al top della condizione, e di Pjanic, che torna dalla squalifica, ci sono tre centrocampisti in ballo per una maglia: Simplicio, Greco e Gago. E’ favorito il primo, molto importante domenica a Napoli non solo per il gol. Anche perché Gago non sta benissimo: è stato convocato, però non ha completamente risolto i problemi al ginocchio. Davanti Bojan potrebbe dare una partita di riposo a Lamela, che ha qualche piccolo acciacco. In questo modo, centrocampo e attacco sarebbero gli stessi di Roma-Atalanta del primo ottobre, una delle migliori esibizioni dell’epoca Luis Enrique.
ESCLUSI – Non sono invece partiti per Bologna né Pizarro né Borriello. Pizarro «è ancora indietro» , secondo l’allenatore, mentre Borriello si è fermato, ufficialmente per una contrattura. Ma tutti e due non rientrano più nei pensieri di Luis Enrique. Borriello andrà via a gennaio, Pizarro forse a giugno.