Primo giorno di vacanze natalizie a Trigoria. Calma piatta quindi per quanto riguarda il campo visto che si riprenderà con il nuovo anno. Si susseguono senza soluzione di continuità le indiscrezioni di mercato e gli elogi per l’ultima Roma ammirata al Dall’Ara. Sul fronte mercato la giornata di oggi è stata caratterizzata in particolare da notizie riguardanti le possibili cessioni. Il primo indiziato a partire è Marco Borriello. I bianconeri hanno offerto a Sabatini 2 milioni per il prestito del giocatore, ma senza l’obbligo di riscatto del quale si parlerà direttamente a giugno. La cifra di 10 milioni richiesti dalla Roma sembra comunque ancora eccessiva per la dirigenza della Juventus. Un altro giocatore che potrebbe lasciare Trigoria nella prossima sessione di mercato è Marco Cassetti. Il bresciano potrebbe trasferirsi alla Sampdoria che sembra interessata all’acquisto di un terzino per rinforzarsi e tentare la rincorsa alla promozione in Serie A. Sul fronte del mercato in entrata invece a tenere banco è sempre la questione del difensore centrale. I contatti tra Sabatinie la dirigenza dei londinesi del Tottenham non diminuiscono
per cercare di trovare un accordo per il trasferimento di Corluka in giallorosso. Intanto rispunta il nome di Nilmar per l’attacco, ma per l’operazione se ne dovrà riparlare necessariamente al termine della stagione.
La giornata è stata anche caratterizzata dall’intervista che Franco Baldini ha rilasciato a Roma Channel: “Sono dove volevo essere. Adesso stiamo vivendo un buon momento, il risultato ha questa facoltà magica di dare la percezione dei fatti che avvengono con tutta un’altra prospettiva, ma anche quando abbiamo perso con Udinese e Fiorentina la squadra ha mostrato una propria identità”. Su Luis Enrique: “La proposta di Luis Enrique è rimasta sempre la stessa, poi è chiaro che anche lui sta facendo un percorso personale di crescita, andando anche al di là di quelle che potevano essere le aspettative. Confronto con Capello?Capello è un allenatore di un carisma ed esperienza straordinaria ma è
abituato a lavorare con squadre già formate, qui invece stiamo costruendo tutto dal basso, inserendo un po’ di sangue fresco, cercando anche di dare un gioco godibile”. Sulla nuova società: “Poche parole e molti fatti? È questo il motivo per cui ho accettato. Maggior peso a Pallotta? E’ stato un naturale svolgimento di quello che il tema iniziale. Non è vero che DiBenedetto non andasse più bene, lui si è fatto carico di mettere assieme tutte quelle persone che stanno facendo la Roma, ha fatto da collante. Lui è ancora il presidente, ricordiamolo, poi era previsto che altri soci venissero fuori, come ha fatto Pallotta”. Infine su Totti: “Sono attratto dal suo talento”.