(A.Catapano/M.Graziano) – Idee chiare, chiarissime. E la voglia di chiudere velocemente. La Juventus dà una secca accelerata alla campagna acquisti invernale, proprio per consegnare a Conte il miglior gruppo possibile in vista della volata finale, quella che dovrà portare i bianconeri almeno all’accesso diretto in Champions League. E allora già questa mattina Juventus e Roma – che ieri si sono sentite telefonicamente – metteranno nero su bianco sul trasferimento di Marco Borriello a Torino: prestito oneroso (700.000 euro) con diritto di riscatto (senza vincoli) fissato a 7,5 milioni. Sarà Milano a ospitare l’incontro fra l’ad giallorosso Fenucci, Beppe Marotta e Cavalleri, agente di Borriello. L’occasione giusta per aprire poi la trattativa Pizarro (e verrà magari sondato pure Cassetti). I giallorossi sono pronti a cedere il 32enne centrocampista cileno, giocatore che intriga moltissimo la dirigenza bianconera. Pizarro è in effetti un perfetto vice Pirlo e allo stesso tempo è in grado di ricoprire ad alti livelli anche le posizioni di Marchisio e Vidal. «Si può ragionare» le parole di Beppe Bozzo, procuratore di Pizarro, oltre che rappresentante italiano di Caceres. Insomma, si va verso una Juve alla «romana», con Vucinic che sarà raggiunto da Borriello e appunto forse anche da Pizarro. Attenzione, l’eventuale arrivo del cileno potrebbe non escludere l’acquisto di un altro centrocampista: restano infatti in corsa sia Palombo sia Montolivo. In uscita Pazienza e, in caso di «sovraffollamento», pure il baby Marrone, per il quale verrebbe però presa in considerazione solo l’ipotesi di un prestito. L’annuncio di Caceres E’ attesa subito dopo Capodanno l’ufficializzazione dell’operazione Martin Caceres. Raggiunto l’accordo sul costo del cartellino (8,5 milioni), Juve e Siviglia, con l’aiuto sempre dell’avvocato Bozzo, stanno studiando l’opzione migliore attorno al diritto di riscatto che gli spagnoli vorrebbero obbligatorio e i bianconeri no. Fra le soluzioni, alzare la quota dell’«acconto» (ad esempio 2 milioni subito, invece di uno, e 6,5 a giugno), oppure rendere obbligatorio il riscatto in base al raggiungimento di vari traguardi, come per esempio la qualificazione alla prossima Champions League. Borriello, Pizarro e Caceres accontenterebbero in pieno Antonio Conte, che così vedrebbe completata in ogni reparto una rosa che dopo la virata tattica di inizio stagione (dal 4-2-4 al 4-3-3) aveva appunto bisogno di qualche ritocco, di giocatori duttili, capaci di interpretare bene più sistemi. […]