Come vedi la gara di domenica tra Fiorentina e Roma?
“Gara difficile, credo per tutte e due, la Fiorentina non viene da un momento brillante con una sconfitta e un pareggio nelle ultime gare. Anche la Roma non naviga in buone acque, se dovessi scommettere metterei una tripla, può succedere di tutto”.
Come vedi la Roma di Luis Enrique?
“La Roma è una squadra che mi piace, sembra avere sempre margini di miglioramento. Sicuramente c’è ancora molto da fare. A volte la vedo e mi convince, altre molto meno. Quando è in possesso di palla e riesce ad essere veloce, esprime anche un buon calcio, il problema è in fase di non possesso. Gli avversari riescono ad attaccarci con troppa semplicità. Si concede effettivamente tropppo. Quello che manca in particolare è la personalità, serve qualcosa in più sotto quel punto di vista. Non è un caso che la mancanza di Totti sia pesata così tanto nei risultati; chiaramente è anche un discorso tecnico, ma il capitano ha anche quel carisma in più che fa la differenza”.
Su Jose Angel?
“E’ un ragazzo con alti e bassi, in alcuni momenti mi piace, però in Italia la preparazione tattica è fondamentale e lui in questo pecca ancora. Non saremo il campionato più bello ma tatticamente siamo molto preparati e in questo particolare deve migliorare. Così come per gli altri giovani giallorossi, bisogna aspettare. E’ chiaro che la pazienza va bene ma se non arrivi almeno quinto parliamo di fallimento”.
Sul caso Osvaldo-Lamela?
“Mi ha sorpreso che se ne sia parlato; è qualcosa successo all’interno dello spogliatoio non doveva uscire. Ai miei tempi capitava spesso, così come in tutte le squadre”.
Qualcosa di simile capitò proprio tra te e Dodo Chierico…
“Tra me e Dodo si… (ride, ndr). Sai può capitare che in allenamento ci scappi un calcio o uno scontro di gioco, ma se c’è una lite finisce lì, ci si chiarisce e amici come prima; queste cose facevano anche bene al gruppo. Tra gente di personalità può capitare”.
A cura di Angelo Papi